Chiederemo lumi a Legambiente dice Cassì.
Povero sindaco! Sembra che quando si parla di Ragusa e della sua posizione in ogni tipo di classifica non ci sia certo da stare allegri. Si naviga sempre nelle posizioni più basse e spesso, addirittura, con un trend negativo. Anche nell’ultima indagine fatta da Legambiente la nostra città è proprio in fondo. Ma questa volta siamo d’accordo con il sindaco che qualcosa non è andata nel verso giusto, che qualche parametro sia farlocco, senza malizia bene inteso, ma ha ragione Cassì. Vi facciamo vedere due immagini che fotografano la situazione di Ragusa al 94° posto e di Enna che invece è al 52°. Non che Enna sia in paradiso ma considerando che siamo al sud con gli atavici problemi ambientali la 52esima posizione è già un buon dato che noi avremmo però meritato di più. E allora fate voi il paragone.
E’ chiaro che Ragusa distacca di molto Enna in quasi tutti i parametri escluso che in quelli della qualità dell’aria ma, di certo, si tratta di un errore o peggio di un dato mancante che però pone la città all’ultimo posto. Infatti per PM10, Ozono e Biossido abbiamo zero e si pensa subito a Ragusa come città invivibile. Così sono andato a vedere che cavolo è il PM10 e ho letto: l’annuale report di Legambiente sulla qualità dell’aria, 26 città hanno superato il limite di 35 giorni con una media giornaliera superiore ai 50 µg/m^3. Le prime 25 posizioni nella classifica delle città più inquinate, nella classifica degli sforamenti (considerando i limiti sia di Pm10 che di ozono), sono tutte occupate dalla Pianura Padana, dove una combinazione di fattori geomorfologici e soprattutto antropici (tante fabbriche, tanto traffico, tanto riscaldamento) rende continuamente l’aria irrespirabile. Tra le città andate più spesso oltre i limiti di inquinamento stabilito dalla legge il dossier di Legambiente cita, tra le altre, Milano, Torino, Padova e Treviso. Si capisce quindi che il PM10 non abita dalle nostre parti e però mettere un dato falso è davvero da cattivi ambientalisti. Da sindaco mi inc….moltissimo perchè, anche se queste classifiche non servono a niente, è facile far parlare le persone che non approfondiscono i dati. Intanto registriamo questa prima dichiarazione di Cassì.
Il 97^ posto in classifica generale su 105 comuni capoluogo non è un buon dato, e ci induce a fare una analisi nel dettaglio delle varie voci prese in esame”. Ad affermarlo è il sindaco Peppe Cassì che aggiunge: “Nel 2020 la nostra città si è posta ai livelli virtuosi del nord Italia per le politiche sui rifiuti, posizionandosi al 35^ posto. Ragusa ha risultati nella media per ciò che riguarda l’ambiente (si va dal 3^ posto per uso efficiente del suolo alla 82^ posizione per alberi in proprietà pubbliche, entrambi i dati in miglioramento) e l’acqua (2^ per consumi, 38^ per capacità di depurare, 73^ per dispersione). Quanto alla mobilità, siamo 27^ per sicurezza stradale ma solo 93^ per tasso di motorizzazione e addirittura 105^ per l’offerta del trasporto pubblico, che come è noto è gestito dalla Regione, e che ha beneficiato del rinnovamento dei mezzi Ast e di navette serali solo nel 2021. Siamo incredibilmente ultimi, con un valore che stupisce e penalizza tutta la nostra classifica, per la qualità dell’aria; un dato per cui abbiamo 0 punti su 100 e che vale il 20% del totale. Si tratta di capire come ciò sia possibile, dato che Ragusa non è certo tra le città più antropizzate e industrializzate d’Italia, e che non risultano, dalle rilevazioni dell’ARPA (agenzia regionale per la protezione ambientale), particolari criticità o allarmi in nessun periodo dell’anno. Chiederemo lumi al riguardo.“