Aperta e chiusa la caccia. Attenti alle regole da rispettare

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Dopo il primo decreto cautelare emesso lo scorso 1 settembre, all’avvio della pre-apertura della stagione venatoria in Sicilia, ieri il Presidente del TAR Catania, con decreto n. 503/2021, ha nuovamente sospeso il decreto assessoriale che, in violazione del precedente pronunciamento del medesimo Tribunale amministrativo, aveva riaperto la caccia. Con questo nuovo pronunciamento del TAR, quindi, dal 13 settembre la stagione venatoria in Sicilia si ferma nuovamente! Bisognerà aspettare il prossimo 2 ottobre – data di apertura generale della caccia indicata da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) ma ostinatamente ignorata dalla Regione Siciliana – per poter riprendere l’attività venatoria nell’Isola; ai cacciatori siciliani rimane la possibilità di sparare solo nelle prossime due giornate di pre-apertura di sabato 11 e domenica 12 settembre; dopo quella data, il TAR ha confermato la sospensione della stagione venatoria fino all’apertura indicata da ISPRA. Intanto registriamo un’importante azione della Polizia Provinciale all’inizio della stagione venatoria 2021/2022. Soprattutto nei primi giorni, quando massimo è l’afflusso di cacciatori nelle zone rurali iblee, il rafforzamento dei dispositivi di controllo del territorio ha permesso che la caccia si svolgesse nel rispetto della legge e con l’osservanza delle norme di sicurezza per evitare spiacevoli incidenti. Il Comando provinciale ha rafforzato i dispositivi di controllo (oltre quelli “ordinari” già in atto durante tutto l’anno), attuati anche in orari notturni, che hanno interessato l’intero territorio ibleo.  Non si ha notizia di incidenti ma non sono mancati episodi di bracconaggio. A seguito di due distinte operazioni, 4 soggetti provenienti da altre province sono stati denunciati, in stato di libertà, all’autorità giudiziaria per reati venatori di varia natura: caccia con furetto (il cui uso è vietato in tutta la Sicilia) e caccia con fucile privo di riduttore. I reati sono stati accertati in contrada Dirillo e in contrada Bosco Grande, in territorio di Acate. Agli stessi sono stati sequestrati in tutto 4 fucili da caccia, 46 cartucce, un furetto oltre ad attrezzatura varia.  Sono state contestate, inoltre, 5 infrazioni amministrative per attività in Ambito Territoriale di Caccia non autorizzato, mancata esibizione della licenza di caccia (pur essendone in possesso) e attività venatoria nei pressi di una strada carrozzabile. Dopo il fine settimana appena trascorso, la caccia sarà possibile in regime di preapertura sabato 11 e domenica 12 settembre per il coniglio selvatico ed il colombaccio (nella sola forma dell’appostamento temporaneo). L’apertura generale per i cacciatori è rimandata al 2 ottobre

di Direttore08 Set 2021 14:09
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