Brucia la valle dell’Ippari a Vittoria …
Purtroppo la furia delle fiamme non risparmia le nostre citta. dalle 12,30 di oggi tutto un lato della vallata dell’Ippari sta bruciando creando danni incalcolabili per alla flora e alla fauna, all’agricoltura di tutto il territorio. Le fiamme stanno lambendo pericolosamente anche alcune abitazioni. Purtroppo come è stato ampiamente dimostrato anche nel meeting generale di questa mattina a Catania, manca una programmazione serie sotto il profilo della tutela ambientale e della repressione degli incendi: serve una strategia di controlli, di manutenzione e di repressione di chi intenzionalmente appicca fuoco. Sono atti criminali e come tali vanno trattati e repressi. Si sta cercando di fermare le fiamme anche con i Canadair, giunti purtroppo con un certo ritardo, per evitare danni per le abitazioni e per i cittadini. Registriamo l’intervento del candidato a sindaco Piero Gurrieri: “Musumeci e il suo governo dovrebbero dimettersi subito” – ha detto – “e, quanto alla magistratura, penso che debba valutarsi con attenzione se sussistano, a carico di chi governa la Regione, ipotesi di reato, come ad esempio il disastro colposo”. “Io non ricordo, a mia memoria, nulla del genere e il danno arrecato alla mia Città è tale da giustificarne, se – come mi auguro – ci sarà un processo, la costituzione parte civile”, ha proseguito.
“Qui ci sono tante risposte” – ha detto ancora Gurrieri – che Musumeci e il suo governo di dilettanti allo sbaraglio devono darci. Come si fa, in una Regione che a partire dalla fine dalla tarda primavera presenta temperature altissime, concepire solo alla fine di giugno un piano coordinato; che fine abbiano fatto, e come siano stati spesi, i 77 milioni di euro erogati alla Regione per finalità di prevenzione; come sia possibile un ritardo così corposo, ore e ore, nell’intervento del Canadair; e quali sia, infine, la riparazione economica che il Governo della Regione intende garantire adesso ai Vittoriesi, espropriati all’improvviso di uno dei loro tesori, che avrebbe dovuto ospitare le opere del grande Arturo Di Modica e che adesso assomiglia ad un girone infernale”. “