Sì al green pass nei ristoranti al chiuso

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I dati indicano una ripresa netta della circolazione virale nel Paese. Ad esempio Ragusa ieri nei dati della Regione era la prima in assoluto con oltre 130 nuovi contagi.  Come ha documentato la Cabina di regia , l’età mediana dei contagiati è 28 anni, dato che dimostra come i contagi siano legati in buona parte alla popolazione giovane in ragione della maggior socializzazione del periodo estivo, un pò come è successo l’anno scorso”. Lo ha detto, in un’intervista al quotidiano Repubblica, Franco Locatelli, coordinatore del Cts e presidente dell’Istituto superiore di sanità. E’ ben noto che l’incubazione del virus dura tra i 5 e i 7 giorni. Gli assembramenti e gli affollamenti hanno favorito la circolazione virale. Basta pensare anche ai focolai legati ai quarti e alle semifinali già individuati a Roma”. “Credo che vadano fatte scelte per contrastare la ripresa della circolazione virale. Dare accesso a determinate attività a chi è stato vaccinato, o comunque ha il certificato verde, è una strategia inevitabile. Penso a concerti, grandi eventi, stadi, cinema, teatri, piscine palestre. In questi casi è fuori discussione la necessità del documento”. “Premesso che la scelta spetta al decisore politico – ha concluso – a titolo personale, dico che va considerato seriamente anche il Green Pass per mangiare al chiuso nei ristoranti. Peraltro, chi esita a tornare nei ristoranti credo che lo farebbe con più tranquillità sapendo che vi hanno accesso persone con il certificato”.

di Redazione18 Lug 2021 12:07
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