Iniziato l’episcopato di mons. La Placa: “Voglio prendermi cura dei tanti crocifissi di oggi”

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Nel giorno dedicato alla Madonna del Carmelo dell’anno 2021 è iniziato il ministero episcopale di monsignor Giuseppe La Placa. Le campane a festa hanno accolto il nuovo vescovo di Ragusa cui neanche le norme restrittive sulla pandemia hanno impedito di apprezzare il calore del benvenuto della popolazione iblea. La sua missione a Ragusa è cominciata nel segno della speranza. Lo ha scandito in modo chiaro nel saluto rivolto ai fedeli in quello che è parso il manifesto programmatico del suo episcopato.
“Voglio prendermi cura – ha detto – dei più poveri e fragili, di quelli che il Papa ha definito i tanti, troppi crocifissi di oggi. Avranno un posto privilegiato nella mia mente e nel mio cuore. La Chiesa è chiamata – ha aggiunto – a stare vicina ai crocifissi con speranza, a dare loro ragione della speranza. Cristo non gira attorno alle ferite, vi entra dentro e quello è il posto della Chiesa perché solo lì si può intravedere la Resurrezione e la luce della speranza. E questo vale – ha sottolineato monsignor La Placa – soprattutto oggi che la speranza sembra spegnersi”.
Poi, rifacendosi al motto inciso nel suo stemma, ha evidenziato che l’unico piano pastorale possibile sarà “tendere alla santità in semplicità di cuore, ricercare Dio in semplicità di cuore”. E poi la dichiarazione con la quale ha preso in sposa la Chiesa di Ragusa della quale vuole essere guida con la “parola e gli insegnamenti”, ma anche con l’”esempio”.
Parole che hanno fatto subito breccia tra i fedeli radunati in cattedrale, nel sagrato e in piazza San Giovanni con i quali è nata subito una sintonia che è il modo migliore per iniziare un nuovo cammino insieme.

di Redazione16 Lug 2021 23:07
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