Decine di migliaia di abusi edilizi sanati dall’ARS
Approvare una sanatoria generale che riesce a cancellare abusi edilizi perpetrati negli ultimi 20 anni è senza dubbio un segnale politico importante in vista delle elezioni regionali. Infatti con l’approvazione dell’Ars il condono arriva fino al del 2003 da applicare anche alle aree sottoposte a vincolo di inedificabilità relativa. Qualcuno dice che il partito del governatore Musumeci che si chiama “Diventerà bellissima”, dovrà fare molti lifting per non apparire la regione sempre più violata dagli abusi edilizi. Nel testo della Riforma Edilizia c’è infatti una norma che permette di salvare migliaia di case abusive in aree sottoposte a vincolo di inedificabilità relativa e c’è un iter semplificato per ottenere ovunque il condono di abusi minori. La norma di maggior peso, e che riguarda migliaia di immobili, è quella che l’assessore al Territorio ha fatto inserire per impedire che una parte delle domande di sanatoria presentate nel 2003 sulla base della legge Berlusconi vengano bocciate senza nemmeno essere esaminate.
il fenomeno è diffuso in ogni provincia ma di più nel Palermitano dove non c’è un conto esatto del numero di questi particolari abusi ma le domande pendenti in base alla sanatoria del 2003 sono 21 mila. A Catania restano da esaminare 12.361 domande, a Messina 10.629, a Trapani 5.855 ad Agrigento 4.356. La norma passata per un voto solo è fortemente criticata i grillini e il Pd che ricorreranno per farla impugnare. Sembra tra l’altro che la norma non elimina un problema a carico di chi compie abusi: resta intatto il reato penale, mentre il condono ha effetti amministrativi. In pratica, si impedisce l’abbattimento ma si può sempre essere chiamati a risponderne.