Sinergia tra istituzioni ed amministrazioni locali
Si è concluso stamani nella sala consiliare del Comune di Modica il ciclo di
riunioni del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica allargato,
programmato dal Prefetto, Giuseppe Ranieri, presso le sedi dei comuni capofila di
distretto d’ambito.
All’incontro erano presenti, insieme ai vertici delle Forze di polizia, della
Capitaneria di Porto, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Stradale e dell’Ispettorato
Ripartimentale delle Foreste, il Sindaco di Modica, i Sindaci di Pozzallo e di Ispica e
il Vice Sindaco di Scicli.
Nel corso dell’incontro, il Sindaco di Modica, dopo aver ricordato di aver
ottenuto per la prima volta il riconoscimento della “bandiera blu” per le coste
modicane e sottolineando la proficua collaborazione con le Forze di polizia, ha
evidenziato l’opportunità di ricevere al più presto direttive precise e omogenee per
tutta la provincia ai fini dell’adozione di apposite ordinanze sindacali che possano
disciplinare l’ordinato svolgimento delle attività ludico-ricreative e di intrattenimento
in vista della prossima stagione estiva.
Il Sindaco di Pozzallo, dopo aver ringraziato per la consolidata collaborazione
con la Prefettura nella gestione degli arrivi e dell’accoglienza dei numerosi migranti
presso l’Hotspot e aver ricordato lo spirito di solidarietà dimostrato dalla comunità
nei confronti degli stranieri ospitati nel Centro, ha rappresentato le criticità dovute ad
atti di intemperanza, soprattutto nelle ore serali e notturne dei fine settimana, ed
attesa la carenza di personale in forza alla Polizia locale, auspica una continua
collaborazione, come sino ad oggi garantita, con le Forze di polizia.
Il Sindaco di Ispica ha sottolineato che l’allentamento delle restrizioni anti-
contagio con il passaggio in “zona gialla” ha determinato la sostanziale anticipazione
della stagione balneare e un’eccessiva disinvoltura nei comportamenti della popolazione che rischia di compromettere i risultati fin qui raggiunti sul fronte della
lotta alla pandemia. Ha evidenziato, pertanto, l’importanza di programmare più
incisivi controlli da parte delle Forze di polizia, con il supporto della Polizia locale
che, tuttavia, presenta una carenza strutturale di organico.
Anche il Vice Sindaco di Scicli ha rilevato che la coincidenza dell’avvio della
stagione estiva con il passaggio in “zona gialla” ha fatto emergere un disagio sociale
che si manifesta spesso in atti di vandalismo e di intemperanza. Ha reso noti,
peraltro, i risultati raggiunti oltre che attraverso una collaudata cooperazione con le
Forze di polizia, anche attraverso l’incisiva azione derivante dagli impegni sottoscritti
nel “Patto di solidarietà diffusa” dal Comune con l’ASP e il mondo del volontariato.
Tutti gli amministratori presenti hanno messo in risalto talune problematiche di
carattere economico-finanziario che impediscono di attuare una efficiente
programmazione di assunzioni di personale qualificato da impiegare nelle attività di
vigilanza e controllo.
Il Prefetto, riservandosi di proseguire nel soddisfacente percorso intrapreso
mediante l’ascolto delle criticità che emergono dal territorio, ha sottolineato come
l’aspetto economico-finanziario messo a dura prova dalla crisi pandemica sia
strettamente correlato con la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica allorché il
disagio economico-sociale diviene causa di ingiustificate manifestazioni di
intolleranza civile. Pertanto, la sinergia tra istituzioni periferiche dello Stato ed
amministrazioni locali è strategica nel modulare azioni di prevenzione e contrasto di
comportamenti illeciti attraverso un’efficace azione di coordinamento interforze.
Inoltre, ha rappresentato che l’individuazione di regole uniformi da prevedere in
provvedimenti contingibili e urgenti da adottare in occasione dell’imminente stagione
estiva non può prescindere dalle direttive che adotterà il Governo in materia di
rimodulazione delle restrizioni anti contagio. Infine, confermando il massimo
impegno delle Forze di polizia, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di ricorrere
a forme di convenzioni tra Comuni o di gestione consorziata di determinati servizi,
anche in materia di polizia locale, al fine di sopperire alle carenze di personale da più
parti rappresentate.