Cisl: a rischio 550 posti di lavoro

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“Incrociando alcuni dati e valutando gli orientamenti in prospettiva di talune aziende
presenti sul territorio profondamente colpite dalla crisi, in provincia di Ragusa si
rischia di perdere, a partire dall’1 luglio, qualcosa come 550 posti di lavoro. Che,
sommati ai 250-300 già persi nei quattordici mesi della pandemia, andrebbero ad
aggravare il bilancio complessivo della tenuta occupazionale della nostra area
provinciale”.
Lo sottolinea la segretaria generale dell’Ust Cisl Ragusa Siracusa, Vera Carasi, che
lancia l’allarme rispetto alle previsioni del pacchetto lavoro contenuto nel decreto
sostegni. “Ci sono senz’altro – aggiunge Carasi – misure necessarie come il
rafforzamento dei contratti di espansione e solidarietà, il rifinanziamento del reddito
di emergenza e gli incentivi per far rientrare in azienda i lavoratori cassintegrati, tutti
provvedimenti che andrebbero ad aiutare le imprese della provincia di Ragusa che
hanno dovuto scontare perdite non da poco in questo periodo. Ma il blocco dei
licenziamenti va prolungato per tutti almeno fino alla fine di ottobre, così come
chiesto dal nostro segretario nazionale Luigi Sbarra. Senza la riforma degli
ammortizzatori, l’avvio delle politiche attive ed un piano di investimenti, la
situazione potrebbe diventare drammatica pure per la provincia di Ragusa. Si
innescherebbe, insomma, una vera e propria bomba sociale che, invece, dobbiamo
cercare di evitare”.
Un altro cruccio, secondo la segretaria dell’Ust Rg Sr, è quello riguardante la
liberalizzazione dei subappalti. “Come abbiamo già rilevato – afferma – tutto questo
significherebbe sacrificare qualità e tutela del lavoro, salute e sicurezza e soprattutto
aprire le porte ai poteri criminali che si vogliono infiltrare per gestire pezzi
dell’economia. Riteniamo, altresì, sia profondamente sbagliata la pratica del massimo
ribasso e di stazioni appaltanti incapaci di assolvere al loro ruolo. Tutto questo deve
continuare ad essere oggetto di confronto per evitare di partire, dopo la pandemia,
con il piede sbagliato”.

di Direttore26 Mag 2021 18:05
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