Inizia la lotta all’ipotesi Palazzo Tumino.
Anche se di concreto non c’è assolutamente nulla, anche se non sarà il comune, se mai andasse in porto la trattativa, a comprare il Palazzo, anche le cifre sono sbagliate e comunque non si vuole fare alcuna analisi sul progetto ecco che inizia la lotta da parte del Comitato ProTribunale di Modica. Sotto la presidenza dell’avv Galazzo il comitato si è riunito proprio per fare il punto sull’attività da mettere in campo a seguito delle notizie riguardanti l’iniziativa avviata dall’amministrazione comunale in ordine alla futura destinazione del palazzo Tumino a nuova sede del Tribunale di Ragusa. Nel corso del nutrito dibattito che si è sviluppato dopo la relazione introduttiva del portavoce, sono emersi inquietanti interrogativi aventi per oggetto la mancanza di notizie sulla indagine disposta per la verifica della stabilità del palazzo di giustizia di Via Natalelli a Ragusa; la scelta del comune capoluogo di affrontare una spesa di ben 24 milioni, di euro, a carico dei cittadini ragusani, per il trasferimento della sede del tribunale senza tener conto della esistenza, a poca distanza, del palazzo di giustizia di Modica, avente tutti i requisiti di legge ed un ampio parcheggio facilmente accessibile; la dubbia adeguatezza del palazzo Tumino alle finalità che si vogliono raggiungere. A conclusione è stato approvato un documento, da inviare a tutte le autorità ed alle istituzioni aventi competenza per fare chiarezza sulla contorta operazione che si vuole avviare con enormi sprechi per i quali non si capisce con quali vantaggi per i cittadini, per gli utenti e per la giustizia più in generale. Il comitato ha deciso poi l’avvio di nuove iniziative finalizzate all’apertura di un dialogo, con in prima linea i sindaci e gli amministratori dei comuni del comprensorio modicano, fra tutti soggetti che hanno competenza decisionale, per puntare, come sempre, all’utilizzo del palazzo di giustizia di Modica quale sede distaccata del Tribunale di Ragusa, grazie alla disponibilità del Governo Regionale che si farebbe carico degli oneri gestionali. E ciò non solo per la valorizzazione della moderna e funzionale struttura della città della contea e per alleggerire il palazzo di giustizia di Ragusa, ma anche per il rispetto dovuto ai cittadini ed agli utenti del comprensorio di Modica.