San Lorenzo – Cassì: “Spiagge sporche. L’educazione parta dalle famiglie”

All’indomani della notte di San Lorenzo, le spiagge di Marina di Ragusa si sono svegliate all’insegna dei postumi di una serata “brava” caratterizzata dallo scarso rispetto per il territorio. Le spiagge sono state ripulite alle prime ore di martedì 11 agosto. Non è però tardata ad arrivare la posizione del sindaco Peppe Cassì: “La notte di San Lorenzo è trascorsa nelle nostre spiagge senza tendopoli né falò. Lasciare gli arenili aperti alla fruizione dei giovani ha ridotto, come era prevedibile, le occasioni di assembramento. Meglio ampi spazi all’aria aperta che lungomari o locali ristretti per tanti giovani che, comunque, non sarebbero rimasti a casa o lontano dai luoghi della movida. In molti temevano che il nostro litorale venisse preso d’assalto da ragazzi provenienti da tutta la provincia, ma ciò non si è verificato. A trascorrere la notte in spiaggia sono per lo più minorenni, che non si spostano di tanto dai luoghi in cui vivono. Una riflessione però va fatta sui comportamenti e sull’educazione di tanti nostri ragazzi. Questo è lo stato in cui abbiamo trovato le spiagge stamani: tanto alcol e scarso rispetto. Tutto è stato ripulito già nella primissima mattinata, come di consueto. Nei giorni scorsi alcuni genitori mi hanno scritto per chiedermi di chiudere tutto così da evitare che i loro figli uscissero a tarda sera. Davvero serve l’ordinanza del sindaco per disciplinare i comportamenti di un figlio? Possibile che il compito di educare i ragazzi venga delegato dalle famiglie all’amministrazione di turno? Il proibizionismo non è alternativo all’educazione, ma può essere conseguenza della sua mancanza”.

di Stefano Ferrera11 Ago 2020 16:08
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