Ordinanza di Musumeci – Quarantena per chi rientra da Malta…
Nuova ordinanza del Governatore Nello Musumeci in merito l’emergenza Coronavirus. Obblighi per chi rientra in Sicilia dal 14 agosto da Grecia, Malta e Spagna, dopo l’aumento di contagiati reduci dai viaggi al di fuori dell’isola. Le misure in questione valgono sia per i turisti che per i residenti. Per certi versi è come se si tornasse indietro di qualche mese. Nell’ordinanza si legge: “Sarà obbligatorio registrarsi sul sito internet www.siciliacoronavirus.it, compilando integralmente il modulo informatico previsto. Bisognerà dichiarare la presenza nell’isola al proprio Medico di Medicina Generale o al Pediatra di Libera Scelta, al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale competente per territorio nonché al proprio Comune di residenza o domicilio, ed essere presi in carico dalle U.S.C.A. territorialmente competenti ai fini del compiuto assolvimento della sorveglianza sanitari”.
Sarà obbligatorio l’isolamento fiduciario presso la propria residenza o domicilio, adottando una condotta finalizzata al distanziamento dai propri congiunti e/o coabitanti, e alla fine di tutto questo “essere sottoposti a tampone oro-rino-faringeo al termine del periodo di quattordici giorni di quarantena“. Per quanto riguarda l’uso della mascherina, fermo restando i protocolli nazionali e regionali vigenti, nel luogo di lavoro l’uso del dispositivo è sempre obbligatorio per tutti i funzionari e dipendenti delle amministrazioni, aventi sede, anche territoriale, in Sicilia, nonché per l’utenza. È inoltre obbligatorio l’uso della mascherina in luoghi pubblici e privati, anche all’aperto, quando non è possibile mantenere la distanza di sicurezza interpersonale. La Regione rende noto che è sempre a disposizione il call center regionale, mediante il numero verde 800.458787, recapito telefonico di riferimento per la necessaria assistenza informativa a tutti i soggetti interessati dalle previsioni del presente provvedimento. I servizi di contatto sono organizzati in lingua italiana e in lingua inglese e devono ricomprendere le informazioni di natura sanitaria per i gestori delle attività produttive, nonché quelle per i cittadini che si sono registrati al sito web dedicato.