Sostegno alle imprese – Il Pd chiede di rivedere le azioni di supporto
Alla luce delle lamentele sollevate dalla Cna di Ragusa, il Pd ha chiesto alla Giunta Cassì di rivedere le azioni di supporto per l’economia locale: “In tempi non sospetti, quando la pandemia ha fatto sentire più che in altri momenti di questo difficile anno il proprio peso, avevamo già suggerito all’amministrazione comunale di avviare un percorso di confronto con le associazioni di categoria, favorendo il metodo della concertazione al fine di individuare le soluzioni migliori a vantaggio delle piccole e medie imprese. Spiace, adesso, rilevare che avevamo ragione e che le nostre perplessità, sul piano economico varato dall’ente di palazzo dell’Aquila, siano ora diventate motivo di critica da parte della Cna comunale di Ragusa. La Cna auspicava un maggiore coinvolgimento per definire misure che, in qualche modo, potessero risultare efficaci allo scopo di rilanciare un’economia asfittica e condizionata da una situazione mai verificatasi in precedenza. Nessun’amministrazione ha interesse a condizionare in negativo l’attività del substrato economico esistente sul proprio territorio. Per cui, visto che da parte delle associazioni di categoria che hanno sollevato il problema sono stati rilevati dei margini di trattativa per cercare di salvare il salvabile, ritengo si debba intervenire nella maniera migliore possibile nel tentativo di raddrizzare il tiro e trovare le formule più opportune in grado di venire incontro alle piccole e medie imprese, di ogni genere, presenti sul nostro territorio. Il Comune di Ragusa ha da sempre avuto nelle sue corde, storicamente, la possibilità di creare percorsi che si sono rivelati efficaci a sostegno dell’economia locale. A maggior ragione, dunque, si deve procedere con i piedi di piombo in questa occasione, avendo cura di raccogliere i suggerimenti che arrivano dalle associazioni datoriali che tutelano gli interessi delle nostre imprese. Di certo, il sindaco e i componenti della sua Giunta non avranno difficoltà di sorta a rivedere il piano di sostegno in questione”.