Altri contagi, fughe dai centri e protesta del sindacato polizia.

La notizia è che, oltre agli 11 già risultati positivi,  oggi si è saputo che  un’altra decina di immigrati sbarcati qualche giorno fa a Pozzallo presentano i sintomi del contagio. Le autorità dicono che è tutto sotto controllo e che ci saranno trasferimenti in altri centri di accoglienza. Ma non basta a tranquillizzare la gente  e la conferma ci arriva da una lettera aperta inviata da Giovanni Bartolotta segretario provinciale dell UPL  Polizia al segretario regionale con l’intento di far capire meglio la situazione in cui ci si trova in provincia:

…….il nostro alto senso istituzionale ci ha fatto evitare polemiche e critiche durante il periodo della pandemia, perché potevano facilmente prestarsi a facili speculazioni politiche…,
Però, purtroppo, la questione legata alla “sicurezza” in ambito ragusano, non puo’più considerarsi procastinabile.
Gli sbarchi di stranieri che sembrano non arrestarsi, con smistamento di questi ultimi presso i Centri di accoglienza della provincia di Ragusa (Pozzallo e Comiso), stanno mettendo a dura prova la già esigua forza lavoro della Polizia di Stato in provincia.
Stanotte la fuga di uno degli ospiti dall’alquanto inadeguato Centro d’accoglienza di Contrada Cifali a Comiso, ha portato l’unica volante impiegata nel controllo del territorio ad occuparsi del fuggitivo, prima sorvegliandolo in ospedale (perché nella fuga il soggetto si è fatto male) e poi, stamattina e nel pomeriggio mentre scrivo questa lettera, sorvegliandolo presso i nostri Uffici. 
…….ora, ti chiedo però sinceramente se sia normale che nella nostra provincia il Personale della Polizia di Stato (della Questura e dei Commissariati) sia quasi del tutto impegnato
giornalmente in servizi legati a questo fenomeno, tanto da utilizzare anche l¶unica pattuglia disponibile per il controllo del territorio.
Dobbiamo sempre ringraziare il cielo perché nel frattempo non è accaduto un fatto grave, come una rapina, una violenza o qualcos’altro?
Noi, come sempre, facciamo il nostro dovere. Ma qui il problema sta diventando insostenibile, poiché a farne le spese può essere, potenzialmente, la cittadinanza tutta.
…….occorre effettuare un intervento presso i nostri vertici, Ministro dell’Interno e Capo della Polizia, affinchè questa problematica venga presa in considerazione con la priorità che essa merita.

di Redazione16 Lug 2020 15:07
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