Territorio Ragusa si schiera con PD e M5S
Territorio, dopo una meticolosa valutazione della nota congiunta dei gruppi consiliari PD e 5 Stelle sull’attuale situazione politica e amministrativa in città, presa in esame assieme ai componenti del Direttivo, Emanuele Distefano e Andrea Battaglia, ha diramato una nota di condivisione del documento, che tiene conto anche della replica del sindaco in Consiglio Comunale.
“Non volevamo aggiungere altro al documento congiunto dei consiglieri comunali PD e 5 Stelle, ritenuto esaustivo delle istanze della città.
Le valutazioni espresse ci hanno trovato del tutto in accordo con le posizioni che sono quelle di ampia parte della città.
Sentiamo il bisogno di intervenire a sostegno del documento delle principali forze di opposizione nell’assemblea cittadina, dopo la replica del primo cittadino che, nel corso della seduta del consiglio comunale, ha inteso affrontare la questione con una ‘non risposta’ a una nota che, di tutta evidenza, non voleva essere di sterile opposizione politica. Sollecitare l’ormai acclarato, nella definizione, ‘cambio di passo’ nell’amministrazione della città è solo l’auspicio diffuso nell’interesse della cosa pubblica, soffermarsi sulla novità di un ‘abbraccio incoerente’ fra le due maggiori forze di opposizione vuole dire derubricare a sterile operazione politica il bisogno dilagante di ‘svegliare la città. Il particolare momento di crisi che si sta attraversando, aggravato dall’emergenza sanitaria, impone attenzione per le emergenze della città e richiede, se non una azione condivisa e costruttiva nell’interesse della collettività, una attenta opera di verifica e di controllo sulle cause di un immobilismo che contrasta con i propositi del Sindaco di ridestare la città dal torpore che la sovrastava.
Non staremo qui a ripetere dei programmi, delle iniziative che non solo non hanno sbocco ma non vedono nemmeno un avvio, l’azione politica è lenta e inviluppata in burocrazia che opprime anche le misure più semplici, come stiamo osservando in questa emergenza.
Al netto di sterili polemiche, le precedenti amministrazioni hanno lasciato un notevole substrato per poter coltivare un nuovo patrimonio di infrastrutture e iniziative che, unite ai patrimoni classici della città, la vedrebbero in vantaggio per una ripartenza che possa ridare slancio all’economia e al lavoro. Auspichiamo una strategia comune delle minoranze consiliari, nel pieno mantenimento e rispetto delle singole identità, per una azione che, a questo punto, non deve essere e non può essere solo di opposizione ma, con il coinvolgimento delle componenti politiche, sindacali, produttive e culturali, e della gente comune, deve pretendere un coinvolgimento, ancorché solo consultivo, per il governo della città per il quale l’attuale amministrazione ha dimostrato, finora, di non avere il passo ottimale per le esigenze più evidenti. Ci sono settori diversi dell’amministrazione che richiedono, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, una chiara inversione di tendenza per l’approccio alle dinamiche necessarie per interventi concreti e funzionali, condividiamo, altresì, che l’azione troppo lenta, fin qui condotta, non consentirà il completamento di lavori e iniziative che eventualmente l’amministrazione fosse in gradi di avviare, per cui si corre il rischio che un nuovo sindaco della città possa non condividere opere e iniziative che potrebbero essere destinate a restare come grandi incompiute, con danni notevolissimi economici e di immagine per la città. A questo punto, con il pieno sostegno all’azione intrapresa dalle forze di minoranza che hanno a cuore le sorti di Ragusa, non possiamo che attendere l’annunciato ‘bilancio’ dei primi due anni, dall’esito del quale il Sindaco potrebbe trarre le dovute conclusioni di una esperienza che lo ha visto calarsi nel ruolo con enormi difficoltà politiche che non ha voluto risolvere con l’aiuto delle forze sane e vive della città che, più volte, hanno manifestato la disponibilità a contribuire concretamente per il bene della comunità”.