Sanatoria edilizia – Stefania Campo (M5s): “Si riparta dalla rigenerazione urbana”

Nella giornata di oggi, martedì 26 maggio, la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Stefania Campo ha ribadito il no dei pentastellati alla sanatoria edilizia proposta dal governo Musumeci. “Il tentativo di sanatoria edilizia dell’era Musumeci si rivelerà un ulteriore scempio per i centri storici siciliani. Abbiamo il dovere di fermare questa maxi speculazione edilizia prima che il Governo nazionale impugni la norma, qualora venga approvata. Io stessa ho depositato un emendamento che, cancellando la norma sui centri storici introdotta nel 2019 e già all’esame della Consulta, sbloccherebbe la contrapposizione fra organi istituzionali e ci consentirebbe di raggiungere l’obiettivo di una nuova pianificazione ragionata dei nostri centri storici. La sanatoria creerebbe ancora maggiore spopolamento e abbandono dei centri storici. Urgono invece norme utili a favorire la rigenerazione e il recupero urbano, sui borghi rurali, sul riutilizzo dei grandi immobili pubblici e privati ricadenti nel cuore delle nostre città, sull’auto-recupero degli immobili non di pregio, sul sostegno alle cooperative di quartiere e su decine di altre innovative, e ragionevoli, forme di moderna urbanizzazione. Bisogna superare lo stallo creatosi in merito alla modifica della legge sul recupero del patrimonio edilizio dei centri storici, che vede contrapposto il Consiglio dei ministri all’Assemblea regionale siciliana, allo stato attuale al giudizio della Corte Costituzionale. A tal propoisto ho presentato un emendamento al ddl in materia di edilizia attualmente all’esame della commissione quarta al fine di modificare la norma impugnata, considerato che, come si legge nell’impugnativa, la stessa “si pone in contrasto con le norme del Codice dei Beni culturali e del paesaggio che sanciscono la tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico della nazione e che riservano alla competenza esclusiva dello Stato la materia dei beni culturali. In questa prospettiva abbiamo presentato anche un ulteriore ddl, denominato ‘cooperative di rigenerazione urbana’ finalizzato a una riqualificazione ordinata, articolata e omogenea, grazie ai principi dell’autorecupero associato. Questo ddl, che prevede contributi concessi in annualità costanti attraverso mutui agevolati per immobili ubicati nei centri storici di cui si abbia la piena proprietà sommato ad esempio al bonus del 110 per cento sulle ristrutturazioni messo in campo dal governo nazionale, sarà una boccata d’ossigeno per il recupero degli immobili di pregio”.

di Stefano Ferrera26 Mag 2020 17:05
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