UFFICIALE – La Sicilia riapre: Musumeci firma l’ordinanza
Il Presidente della Regione Sicilia Nello Musumeci ha firmato l’ordinanza che prevede a partire da domani, lunedì 18 maggio, l’attuazione delle nuove misure relative all’apertura delle attività commerciali. Nel territorio della Regione Siciliana, entrano in vigore le misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica di cui al decreto legge 16 maggio 2020, n. 33, nonché le ulteriori disposizioni di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020 e le misure specifiche relative all’ordinanza. Sono, pertanto abrogate, a partire dalla giornata di domani, tutte le precedenti Ordinanze del Presidente della Regione. Rimangono in vigore esclusivamente le disposizioni esplicitamente richiamate nella’ordinanza. A partire da domani riapriranno dunque le attività commerciali relative ai settori della ristorazione, attività turistiche, strutture ricettive, servizi alla persona (parrucchieri e centri estetici), commercio al dettaglio, commercio al dettaglio su aree pubbliche (mercati, fiere e mercatini degli hobbisti), uffici aperti al pubblico, piscine, palestre, manutenzione del verde, musei, parchi archeologici, archivi storici e biblioteche. La riapertura delle palestre è prevista già da domani, per le piscine bisognerà attendere il 25 maggio. Rimangono l’obbligo della chiusura domenicale i per la maggior parte dell’attività, ma ogni attività può prolungare l’orario di apertura fino alle 23,30. “È disposta la chiusura al pubblico, nei giorni domenicali e festivi, di tutti gli esercizi commerciali attualmente autorizzati, fatta eccezione per le farmacie, le edicole, i bar, la ristorazione ed i fiorai. Nei giorni in questione è consentito il servizio di consegna a domicilio di generi alimentari e di prima necessità sia nell’ambito degli esercizi commerciali di vicinato, sia nell’ambito della media e grande distribuzione, nonché dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento. Rimangono chiusi nei giorni domenicali e festivi i centri commerciali e i outlet” recita l’ordinanza.