Finanziaria 2020. Ecco i punti salienti

La manovra finanziaria approvata ieri sera all’Assemblea regionale siciliana ha risposto a una specifica esigenza. Garantire risultati il più possibile diversificati alla comunità siciliana nelle sue varie articolazioni. Abbiamo cercato di cucire un vestito attorno alle numerosissime esigenze dei cittadini alle prese con l’emergenza sanitaria”.

E’ il commento che arriva dal presidente della commissione Attività produttive all’Ars, l’on. Orazio Ragusa, dopo il voto favorevole a Palermo sugli strumenti finanziari. “Un grande sforzo, soprattutto – prosegue il parlamentare regionale – è stato fatto per valorizzare l’economia e le attività sociali. La politica, sempre di più, a maggior ragione in questo caso, ha cercato di intercettare le varie necessità, comprendendo qual è la particolarità di questa situazione epocale. L’Assemblea regionale ha strutturato questa finanziaria per venire incontro alle famiglie siciliane e alle attività economiche in un momento di notevole difficoltà. Adesso, quindi, bisognerà mettersi subito al lavoro per tramutare queste leggi di spesa in liquidità per le aziende e in opportunità concrete di ripartenza del tessuto produttivo ed economico siciliano oltre a un ristoro per tutti i nuclei familiari della nostra isola”.

L’on. Ragusa, quindi, elenca quali sono alcuni dei provvedimenti che caratterizzeranno l’attuale manovra finanziaria. Istituito un fondo presso l’Irfis di 170 milioni di euro per sostenere gli operatori economici; la concessione di prestiti, in parte a fondo perduto, fino a quindicimila euro a interessi zero. Dieci milioni, in particolare, sono destinati a sostenere l’editoria siciliana e le agenzie di stampa, anche online. E, ancora, 300 milioni di euro ai Comuni per consentire l’esenzione delle tasse locali; 200 milioni per aiutare le famiglie in difficoltà con spesa, utenze e locazione; 100 milioni di contributi diretti per l’intero tessuto produttivo; 75 milioni per il sostegno al settore turistico; 50 milioni per l’agricoltura e 30 milioni per la pesca; 40 milioni per il fondo artigiani; 25 milioni per il fondo cooperative; 20 milioni per il settore vivaistico; 10 milioni come contributo agli stagionali del turismo e commercio; 10 milioni per canoni di locazione e utenze marzo, aprile, maggio; 10 milioni sgravi contributivi per nuove assunzioni; 5 milioni alle Startup per brevetti sul “Made in Sicily”. E, in più, prestiti a tasso zero, 15mila euro a famiglie con reddito fino a 40mila euro; 50% più di spazio e suolo pubblico per tavolini all’aperto; esenzione del pagamento della tassa per l’occupazione del suolo pubblico; indennità aggiuntive per la polizia locale, protezione civile e servizi sociali; 1.000 euro di bonus per tutti gli operatori sanitari Covid in prima linea; esenzione concessione demaniali marittime nel 2020 e 50% nel 2021; esenzione tributo conferimento discarica rifiuti solidi; sospensione del contributo di costruzione fino al 31 agosto 2020; esenzione canoni di concessione per i pascoli 2020; esenzione bollo auto 2020 per famiglie con reddito fino a 15mila euro; esenzione mutui per ristrutturazione degli immobili e bonus facciate; 120 milioni per evitare la dispersione scolastica e per garantire i livelli occupazionali dei lavoratori dei comparti dell’istruzione e della formazione professionale; la creazione di un fondo da 5 milioni di euro per gli universitari siciliani fuori sede che consentirà l’erogazione di un bonus una tantum da 500 euro; 4 milioni di euro a sostegno di nidi e scuole dell’infanzia per far fronte all’interruzione dei servizi educativi a causa del coronavirus; l’aumento del fondo Ris per teatri pubblici e privati; l’istituzione di un fondo per garantire la continuità delle attività di enti, associazioni, cooperative e fondazioni, per la compensazione delle perdite degli incassi da botteghino; inoltre, 5 milioni agli enti che gestiscono siti Unesco, ristoro necessario per fare fronte alle perdite degli incassi; 1,3 milioni di euro per il consorzio Corfilac; la sospensione dei canoni irrigui per gli utenti dei consorzi di bonifica dal 2013 al 2020.

di Redazione03 Mag 2020 13:05
Pubblicità