Il parere del comitato scientifico siciliano

In una re­gio­ne come la Si­ci­lia con epi­de­mia con­te­nu­ta – fatta ec­ce­zio­ne per al­cu­ni fo­co­lai – è pos­si­bi­le ef­fet­tua­re studi di sie­ro­pre­va­len­za e sie­r­o­con­ver­sio­ne. Lo ri­le­va il Com­ita­to tec­ni­co scien­ti­fi­co per l’emer­gen­za Covid-​19 in Si­ci­lia, in un pa­re­re tras­m­es­so all’as­ses­so­ra­to re­gio­na­le della Sa­lu­te sull’uti­li­z­zo dei test ra­pi­di e dei test siero­lo­gi­ci.
Se­con­do gli esper­ti «ci sono suf­fi­cien­ti evi­den­ze scien­ti­fi­che che sor­reg­go­no la validità e l’utilità di ques­ti test ra­pi­di in au­si­lio alla siero­lo­gia clas­si­ca e ai tam­po­ni ri­no­fa­rin­gei».
I com­po­nen­ti del Com­ita­to, fa­cen­do espli­ci­to ri­fe­rimen­to agli asin­to­ma­ti­ci, ri­le­va­no in par­ti­co­la­re che «in ques­ti sogget­ti – si legge nel pa­re­re – andrà ese­gui­to il test ra­pi­do con card come prima scel­ta. Se sia le IgM (im­mu­no­glo­bu­li­ne M) che le IgG (im­mu­no­glo­bu­li­ne G) ri­sul­te­ran­no ne­ga­ti­ve e il sogget­to è a basso ris­chio al­lo­ra può es­se­re con­si­de­ra­to non in­fet­to, con suf­fi­cien­ti probabilità lo­gi­che e scien­ti­fi­che».

di Direttore03 Apr 2020 23:04
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