Sarà un distrett…one con 576 aziende.
Un alto numero di adesioni per la costituzione del patto per il nuovo riconoscimento
del distretto produttivo lattiero caseario da parte dell’assessorato regionale alle
Attività Produttive. Hanno aderito 90 soggetti imprenditoriali, in rappresentanza di
576 aziende, 4 Liberi Consorzi Comunali (Ragusa, Siracusa, Enna e Agrigento), 19
comuni (tra i quali Ragusa, Modica, Ispica, Cammarata, San Giovanni Gemini,
Lercara Friddi) , 2 Camere di Commercio di 4 province (Sud-est e di Agrigento), le
Università di Catania e di Palermo, 4 Organizzazioni di categoria, 2 Centri di
Ricerca, 3 centri formazione e di istruzione, 5 consorzi di tutela dei formaggi dop
siciliani, 5 strutture di supporto regionale e del credito.
E’ stato un lavoro certosino, scrupoloso e mirato che ha portato alla costituzione del
patto e a presentare l’istanza di nuovo riconoscimento del Distretto Produttivo
Siciliano Lattiero Caseario nelle modalità e nei termini fissati dall’Assessorato
regionale delle Attività Produttive.
L’intesa, sottoscritta con apposito protocollo, tra il Libero Consorzio Comunale di
Ragusa, il Corfilac e l’associazione DiProSiLaC nonché la cura avuta nella
predisposizione del patto di sviluppo distrettuale da parte del Corfilac e la raccolta
delle adesioni dei soggetti imprenditoriali, coordinata dall’associazione DiProSiLac,
e il coinvolgimento degli enti istituzionali da parte del Libero Consorzio Comunale di
Ragusa, hanno fatto sì che si raggiungesse questo importante risultato.
“I requisiti minimi – dice il Commissario straordinario del Libero Consorzio
Comunale di Ragusa Salvatore Piazza – per poter aspirare al riconoscimento sono
stati abbondantemente raggiunti e superati. Le adesioni hanno raggiunto livelli
incoraggianti. Si aspetta ora il provvedimento di riconoscimento per il quale gli uffici
dell’Assessorato Regionale delle Attività Produttive e della Camera di Commercio
del Sud-Est hanno avviato la prescritta istruttoria. E’ stato raggiunto un ottimo
risultato e ottenere il nuovo riconoscimento per il distretto lattiero caseario credo che
sia un risultato importante che qualifica tutta la filiera specialmente in un territorio
come quello ibleo particolarmente vocato al settore zootecnico”.
“Abbiamo condiviso l’iniziativa – dice il Commissario del Corfilac, Giorgio
Carpenzano – sin dal primo momento e abbiamo accettato di curare la elaborazione
del patto di sviluppo perché ritenevamo utile e opportuno il nuovo riconoscimento
per il distretto lattiero-caseario. Il Corfilac è impegnato a garantire la qualità per
l’agrolimentare ai vari livelli, e com’è noto ha una specifica competenza nel settore
lattiero caseario siciliano. Un ruolo che si è concretizzato nella predisposizione del
documento che, grazie alla professionalità e la competenza del dottor Rosario
Petriglieri e della dottoressa Catia Pasta, può essere considerato un importante
documento per il rilancio della filiera a livello regionale”.
Soddisfazione viene espressa anche dal legale rappresentante del DiProSiLaC, Enzo
Cavallo, incaricato di curare la richiesta di riconoscimento: “Abbiamo voluto
concretamente cogliere la volontà del Governo Regionale in ordine alla
valorizzazione del ruolo dei distretti produttivi. Nonostante le difficoltà derivanti
dalla crisi economica che da tempo coinvolge gli allevatori siciliani, stanchi di vivere
alla giornata, siamo riusciti a raccogliere adesioni importanti e significative, che
qualificano il progetto e responsabilizzano chi dovrà rispondere alle più che legittime
attese degli imprenditori”.