Più controlli per chi arriva a Messina in traghetto

E’ di poche ore fa l’Ordinanza del Ministro della Salute di concerto con il Ministro delle Infrastrutture Trasporti con la quale vengono imposte nuove misure che prevedono che chiunque intende fare ingresso nel territorio nazionale, tramite trasporto di linea aereo, marittimo, lacuale, ferroviario o terrestre, è tenuto a dichiarare i motivi del viaggio (spostamenti motivati per ragioni di salute, lavoro o di necessità), a fornire l’indirizzo completo dell’abitazione o dimora dove sarà svolto il periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario, nonché un recapito telefonico anche mobile sul quale ricevere le comunicazioni durante l’intero periodo di sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario.
Era questa la proposta del sindaco Deluca per un sistema di registrazione dei passeggeri dello Stretto, mediante acquisizione delle dichiarazioni in merito alla località di destinazione con indicazione da parte dei detti soggetti della località precisa in cui andrebbero a trascorrere il periodo di isolamento e impegno, da parte del Comune, a contattare i Sindaci delle varie località di destinazione per informarli dell’arrivo dei passeggeri e consentire gli adempimenti previsti dalla legge (vigilanza/monitoraggio sanitario nel periodo d’isolamento che dovrà essere trascorso secondo le disposizioni di cui all’Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana n. 7 del 19 marzo 2020).
“La soluzione a quanto pare è stata recepita integralmente dal Governo nelle misure di contenimento del contagio dettate per chiunque intende fare ingresso nel territorio nazionale. Ciò che maggiormente merita di essere rimarcato è che il Governo, con detta Ordinanza, impone finalmente ai vettori e armatori dei precisi doveri, fra i quali spicca l’obbligo di provvedere alla misurazione della temperatura e di acquisire e verificare prima dell’imbarco la documentazione che i passeggeri devono esibire, indicando le ragioni del viaggio e la destinazione dello stesso con indirizzo completo del luogo in cui intendono trascorrere l’isolamento fiduciario, vietando l’imbarco nel caso in cui i passeggeri presentino uno stato febbrile o nel caso in cui la documentazione non sia completa.  Questo metodo dovrebbe essere  esteso, secondo DeLuca  anche ai vettori dello Stretto, e per questa ragione è stato chiesto al Prefetto di farsi autorevole interprete delle esigenze del territorio, convocando un tavolo con le autorità locali e parlando con il Ministro della Salute ed a quello dei Trasporti. Sarebbe davvero inspiegabile se, dopo avere introdotto queste misure per l’ingresso in Italia, si fingesse adesso di non comprendere che anche lo Stretto di Messina presenta le stesse criticità per le quali è stata emanata l’Ordinanza interministeriale del 28 marzo 2020.

di Direttore28 Mar 2020 19:03
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