ConfCommercio a favore delle aperture dei supermarket
“Riteniamo opportuno, come associazione di categoria, intervenire nella querelle
legata all’apertura dei supermercati nelle giornate del 15 e del 22 marzo nonostante il
tentativo di imporre la chiusura addirittura con delle ordinanze sindacali che, però,
hanno lasciato il tempo che hanno trovato visto che le stesse, essendo in contrasto con
quanto previsto dai decreti coronavirus, sono state revocate”.
A dirlo il presidente provinciale Confcommercio Ragusa, Gianluca Manenti, che
chiarisce la posizione dell’associazione di categoria. “E non ci sarebbe stato neppure
il caso – aggiunge Manenti – di fare sentire la nostra voce se qualche rappresentante
istituzionale non avesse ammantato questa sconfitta, ripetiamo giustificata
ampiamente dalle normative tuttora vigenti, da venature poco consone riferite
all’attività portata avanti in maniera responsabile da numerosi imprenditori del
settore. Addirittura, si è parlato di fare prevalere la logica del profitto, che guiderebbe
alcuni ambienti economici, rispetto alla salute della cittadinanza. Niente di più falso
ed errato. Quando, invece, con responsabilità c’è chi si adopera per garantire un
servizio essenziale, assumendosi tanti rischi, in un periodo difficile come questo.
Potremmo ribaltare la frittata sottolineando che c’è chi cavalca queste situazioni per
mere opportunità elettoralistiche. Ma non è nostro stile. E quindi non lo facciamo”.
“Vogliamo solo ribadire – prosegue Manenti – che gli imprenditori del settore sono
assolutamente consapevoli della fase critica che tutti stiamo attraversando e che
continuano ad operare soltanto con una consapevolezza, quella, cioè, di fornire un
supporto alla comunità. Allo stesso tempo, si vuole venire incontro alle legittime
esigenze dei lavoratori e per questo auspichiamo che non solo siano assicurate le
dovute turnazioni ma che si faccia il possibile per dotare il personale di tutti i presidi
di salvaguardia necessari ad assicurarne la piena incolumità. Una cosa è certa.
Nessuno intende portare avanti strategie tese a speculazioni che, tra l’altro, in un
periodo del genere, non avrebbero alcun senso. L’unico obiettivo è quello di dare una
mano, per come si può, in un momento a dir poco drammatico per l’intera nazione. In
ogni caso, le eventuali esigenze di riposo dei lavoratori, in questo particolare
momento, potranno essere rappresentate responsabilmente dai sindacati d’intesa con
le associazioni di categoria”.