Sbloccato lo stretto

Si sblocca la situazione dei tanti siciliani che sono rimasti bloccati a Villa san Giovanni in attesa di poter rientrare sull’Isola.  Ora sono stati autorizzati a traghettare ma arrivati nelle città d’origine dovranno stare in rigorosa quarantena com’è giusto che sia. Secondo il M5S non potevano essere abbandonati al loro destino, specie se si considera che tra di loro ci sono anche anziani, bambini e donne in stato di gravidanza. La paura del Coronavirus è comprensibile, ma non può renderci disumani al punto tale da lasciare nostri conterranei letteralmente in mezzo a una strada”.
Il movimento con i suoi rappresentanti  nelle ultime ore ha seguito passo passo l’evolversi della vicenda della famiglie siciliane in stretto contatto col ministero dell’Interno e con la Protezione civile nazionale”.
“Quelli bloccati in Calabria, si ripete,  sono siciliani  che sono rimasti senza un tetto sopra la testa a causa della chiusura delle ditte dove lavoravano e delle strutture dove dormivano e non avevano altra scelta che ritornare a casa loro. Adesso dovranno essere messi in quarantena e gli organi preposti dovranno controllare che la rispettino. Famiglie, bambini, anziani, donne in gravidanza, tutti dovranno rispettare la quarantena, guai a trasgredire. La serietà delle istituzioni si misura con la capacità di far rispettare le regole, ma anche rimanendo accanto ai propri cittadini nel momento del bisogno.
di Redazione25 Mar 2020 12:03
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