C’è chi la pensa come noi!!
Riportiamo un comunicato del M5S che condividiamo in pieno soprattutto nella parte finale quella cioè che fa rifermento alla opportunità di far svolgere mostre di livello non in location che già hanno un appeal turistico ma piuttosto devono essere un vero e proprio richiamo culturale. Ecco il comunicato:
Sembra che ci sia grande confusione in ambito culturale e turistico da parte di questa amministrazione comunale, soprattutto sul fronte della progettazione”. E’ una considerazione che provienne dal Moviemnto 5 stelle dopo che la Giunta Cassì ha dichiarato di volere rilanciare il museo del costume realizzato nei bassi del castello di Donnafugata. “A parte il fatto che si può rilanciare qualcosa che già esiste e non gode di ottima salute, vorremmo comprendere come mai il Comune intenda cambiare destinazione d’uso al museo del costume: mai inaugurato. Ci riferiamo, in particolare, alla manifestazione d’interesse pubblicata dall’ente di palazzo dell’Aquila per fare diventare questa struttura, già completata e pagata con i soldi dei ragusani per un preciso scopo, una sorta di Galleria degli uffizi, richiedendo la disponibilità ad operatori di una certa caratura per l’allestimento di una mostra internazionale. Una volta che, come dichiarato dalla stessa amministrazione comunale, i lavori del museo del costume sono stati completati, non si comprende la reale ragione per cui si dovrebbe modificare la destinazione d’uso. Insomma, sembra una forzatura”. Sembra quindi opportuno chiedere chiarezza in proposito all’amministrazione comunale e sapere che cosa ne pensa l’esperto della cultura, l’architetto Giuseppe Nuccio Iacono, lui che, pur essendo stato riconfermato nel suo incarico dalla Giunta Cassì, essendosi battuto per anni allo scopo di arrivare all’apertura del museo del costume, si troverà adesso con una “creatura” che nascerà non più come era stata pensata. Che senso ha tutto questo? Qualcuno lo spieghi. Ragusa, secondo il M5S , è una città che deve ospitare mostre di interesse nazionale, ma queste devono servire per rilanciare luoghi o spazi che necessitano di maggiore attenzione, dal centro storico a Ibla. E potremmo sceglierne a bizzeffe”.