Le carenze delle tasse iblee.
Il direttivo cittadino di Territorio ha deciso di rivolgersi al Sindaco di Ragusa per sollecitare interventi concreti, alla luce delle persistenti anomalie che hanno provocato, indirettamente, spiacevoli conseguenze per i dipendenti dell’ufficio tributi.
Senza voler entrare nella polemica, né ritornare su valutazioni inerenti la stessa, restano persistenti criticità per l’accesso agli sportelli dell’Ufficio Tributi.
È chiaro, ormai, che non c’è comunanza di intenti e di vedute fra amministrazione, dirigenti e funzionari del settore, questioni di questo tipo non si possono risolvere fra note del dirigente, indagini per provvedimenti disciplinari, e pannicelli caldi per risolvere una questione che è sotto gli occhi di tutti.
Un carico di lavoro evidentemente eccessivo, buono il recupero dell’evasione tributaria ma non si può trasformare l’iter di rientro in un inferno che mette a dura prova il fisico e la mente delle persone, oltre che il portafoglio, in epoca di crisi.
Agli sportelli, se così possono essere chiamati gli inadatti locali dell’ufficio tributi, persistono code interminabili e gli stessi problemi di sempre.
Se ne parla da mesi, ci sono stati anche interventi in consiglio comunale, ma evidentemente il primo cittadino preferisce crogiolarsi nella ricerca di personale per la cultura, invece di mettersi al servizio del cittadino e risolvere una questione che sta assumendo aspetti del tutto disdicevoli per un a buona amministrazione.
Dobbiamo, purtroppo, constatare che anche le opposizioni in consiglio comunale sono dedite a questo salotto intorno alla nomina degli assessori nuovi e al pettegolezzo su eventuali possibili scontenti, ma la fila all’ufficio tributi è sempre assai lunga, non ci son nemmeno le sedie per attendere, comodamente, il proprio turno, la gente è accampata sulle scale.
Ci permettiamo suggerire due semplici rimedi, improcrastinabili, alla luce delle evidenti, persistenti, criticità che l’amministrazione mostra di sottovalutare: occorre implementare il personale agli sportelli, occorre fare in modo che la fila scorra più velocemente, creando, preferibilmente, un canale preferenziale per invalidi e anziani. Occorrerebbe anche provvedere, in tempi assai celeri, all’allestimento di idonei locali per ospitare l’utenza con un minimo di decenza, senza dire che sarebbe opportuno decentrare anche nelle frazioni per smaltire il notevole flusso di utenti.
Messe a posto le questioni per la nomina dei nuovi assessori, o, così, almeno si spera, sarebbe ora che il Sindaco provvedesse a risolvere questa questione, ormai sfuggita di mano ai responsabili del settore.