La festa dell’Albero che non c’è in tutta la città.
La foto parlano chiaro ed è per questo che abbiamo deciso di dare spazio a questa lamentela. Ci sono in città, da Marina di Ragusa al centro, moltissimi esempi di come non si dovrebbero lasciare i viali soprattutto se ci si impegna a piantumare alberi in più locations. A parte il fatto che questi monconi sono abbastanza brutti secondo noi sono ancche abbastanza pericolosi visto che sono bassi e non si vedono bene. Insomma la lamentela ci sta tutta e sarebbe bene che si intervenisse. Intanto ecco la nota di Angelo Laporta.
L’Amministrazione Cassì continua con il suo modo di amministrare la città in maniera solo propagandistica,
a tal punto di inscenare una festa dell’albero all’interno dell’area del plesso scolastico della frazione di San
Giacomo dove sono stati piantumati due alberi di quercia da sughero. A rappresentare l’Amministrazione comunale di Ragusa, continua Laporta, è stato l’assessore al verde pubblico Giovanni Iacono, che ha voluto con la sua presenza testimoniare l’attenzione sua e dell’intera amministrazione per il verde e di conseguenza il dovuto rispetto nei confronti dell’ambiente.
Forse l’assessore farebbe meglio a fare meno demagogia e falsi proclami, ma fatti concreti ed immediati
poiché, fino ad ora, se ne sono visti pochini.
Come si possono impartire lezioni di comportamento di rispetto del verde e dell’ambiente quando poi in
città è lasciato tutto all’abbandono? Esempi lampanti sono quelli di viale Sicilia e via Napoleone Colaianni a Ragusa citta’ , via Vasco de Gama , via Brin (cimitero degli alberi), via del Mare ecc ecc a Marina di Ragusa dove sia la precedente Amministrazione che l’attuale, hanno deciso di estirpare o “mozzare” gli alberi per motivi di sicurezza e
decoro, ma senza intraprendere alcune azione di ripristino, lasciando un paesaggio desolante, fatto di soli
tronchi e buche vuote.
Se questo è il modo di avere rispetto dell’ambiente e del verde da parte dell’amministrazione Cassi siamo
arrivati veramente alla frutta, altro che riempirsi la bocca di plastic free, o impartire lezioni di rispetto
dell’ambiente e del verde.
A parole un bel messaggio, ma nei fatti solamente un comportamento diseducativo sia per i cittadini ma
soprattutto per le nuove generazioni.
Speriamo che nel prossimo futuro, attraverso un piano ben programmato si possa arrivare ad azioni tali da
rendere più decoroso l’aspetto e “ridare ossigeno” alla città e ai suoi cittadini che ne hanno veramente
bisogno