Se permettete sono incavolato nero!!
SE permettete sono incavolato nero!! Los ono a riguardo del Teatro della Concordia dalla nostra redazione più volte indicato come punto fermo della cultura di una città come Ragusa. Sono diversi anni infatti che andiamo dietro ad una ricostruzione che sembra sempre vicina ma non si avvera mai. Eppure nel passato ci sono stati i fondi e le progettazioni ma qualcuno non ha voluto che questa idea andasse avanti. E’ di ieri infatti la notizia che anche i fondi che erano stati stanziati con la legge su Ibla si sono persi. Lo ha dichiarato l’assessore Giuffrida rispondendo alle mie domande a Teleiblea. Il componente della giunta Cassì infatti ci ha informato che la Regione si è ripreso i fondi stanziati per il Teatro e quindi se non c’è un ripensamento da parte di quell’amministrazione, in pratica, ci possiamo levare mano. . Ieri nell’intervento a Teleiblea ho anche detto che c’è una responsabilità politica che dovremmo imputare ai sindaci precedenti. Ma nei 5 anni di Piccitto i soldi erano disponibili e non li hanno voluto utilizzare con pretesti irripetibili. Ora ci sarebbe da vergognarsi. Vi riporto anche il comunicato di Territorio su questo tema.
…….Dopo il disinteresse totale mostrato dall’amministrazione precedente, anche questa mostra di non considerare l’importanza del recupero dell’ex cinema per dare alla città un teatro degno di questo nome.
Trapelano voci circa i costi eccessivi di un eventuale progetto che difficilmente sarebbe stato approvato a Palermo, ma Michele Tasca va oltre con alcune riflessioni sulla materia:
“E’ una vergogna, la questione del Teatro della Concordia si trascina da troppo tempo, ora emergono particolari che non depongono bene per questa amministrazione.
C’erano le risorse ma non sappiamo che fine hanno fatto, il Sindaco Cassì farebbe bene a chiarire che fine hanno fatto i diversi milioni di euro stanziati dai sindaci nel passato, c’erano contributi nazionali, contributi regionali, c’era di tutto e su tutto questo è calato il silenzio più assoluto.
Così come erano riusciti a fare gli amministratori a 5 Stelle, anche quelli dell’amministrazione Cassì mantengono il più assoluto riserbo sulle intenzioni progettuali per la struttura di via Ecce Homo, nel cuore del centro storico di Ragusa superiore.
Una struttura che, al di là dei suoi limiti tecnici come teatro, rappresenta comunque la storia, l’identità di una città, del tutto dimenticate, sull’altare di politiche culturali da definire nei contorni e nei contenuti”.
Il vicesegretario Distefano ricorda che “il vecchio cinema, un tempo di proprietà comunale poi passato al privato in enfiteusi perpetua, fu riacquisito al patrimonio pubblico grazie all’azione coraggiosa dell’ex sindaco Nello Dipasquale che riuscì ad espropriare la struttura, provvedendo anche ad una progettazione che è stata snobbata dai suoi successori, nonostante la presenza in giunta, nella passata e in questa amministrazione, di personaggi politici che sull’ex cinema Marino hanno costruito anche campagne elettorali”.
Inevitabile per i vertici di Territorio “auspicare la futura presenza a Palazzo dell’Aquila di un Sindaco con le adeguate capacità per rispolverare i progetti e ridare vita al teatro della città”.
“Un errore imperdonabile e una mancanza di rispetto per la storia di Ragusa – concludono – il continuare, con ostinazione, a ignorare il recupero della struttura che, fra l’altro, per le condizioni fatiscenti e per quelle igienico sanitarie al limite, dovute alle deiezioni dei colombi, necessita, quantomeno, di una urgente bonifica di tutta l’area interessata”.