Le due facce della legge. Presidio dei Forconi davanti al Tribunale di Ragusa
Domani in piazza San Giovanni a Ragusa davanti al Tribunale inizia un presidio permanente di protesta di Giovanni e Giorgio Occhipinti contro la sentenza del Tribunale che non accoglie il provvedimento di sequestro del loro immobile firmato dal Procuratore Generale di Catania e dal Procuratore Capo della Repubblica di Ragusa. La protesta nasce dal fatto che il Tribunale di Ragusa non si premura assolutamente di rispondere al quesito posto a tutti i magistrati, fin dal primo giorno, dagli Occhipinti che chiedono di sapere a quale delle due sentenze che li riguardano si deve dare seguito.
C’è infatti una sentenza che accoglie la richiesta di adesione,col totale accordo dei creditori, alla Legge 3 del 2012 per la quale Occhipinti con sforzi incredibili ha già regolarmente pagato 30.000,00 euro di rate oppure quella che ordinava la vendita dell’immobile all’asta in seguito alla quale una società con il suo delegato si è aggiudicata l’immobile ma nello stesso tempo è stata rinviata a giudizio per estorsione e turbativa d’asta in danno di Occhipinti. Secondo il parere del Giudice il bene dovrebbe essere consegnato ai rinviati a giudizio che, fino a prova contraria, sono sospettati di essere riusciti nell’intento dell’aggiudicazione commettendo reati gravissimi. Il problema è che Occhipinti, a quanto pare vittima di un fatto unico in Italia, non ha alcuna intenzione di obbedire a questa sentenza. Il presidio organizzato per domani quindi ha la finalista di capire come agisce la giustizia al Tribunale di Ragusa. Il movimento dei Forconi che è coinvolto in questa protesta sospetta che accadano fatti gravissimi in danno di cittadini più deboli .