Campagna di sensibilizzazione UGL su violenza e molestie nel mondo del lavoro
La Segretaria provinciale UGL Ragusa e Responsabile dell’Ufficio Pari Opportunità, Gianna Dimartino (nella foto), ha avviato l’ importante campagna di sensibilizzazione nazionale, organizzando per lunedì 25 alle 17,30, nella sede UTL RAGUSA di via V. Lorefice 2, un incontro con l’Ufficio provinciale Pari opportunità sul tema “Violenza e molestie: tolleranza zero nel mondo del lavoro”. Avviata anche l’animazione territoriale con la diffusione capillare, specie nei posti di lavoro e luoghi pubblici, dei Quaderni di lavoro e del relativo materiale informativo, frutto del lavoro del Tavolo UGL nazionale Welfare e Pari opportunità, di cui lei stessa ne fa parte, coordinato dalla Segretaria Confederale Ornella Petillo. L’UGL ha voluto lanciare una campagna di sensibilizzazione strettamente connessa con la Giornata internazionale contro la violenza sulle Donne e con un’altra data molto importante, il 21 giugno 2019, in cui, oltre a celebrare il centenario dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), e’ stata approvata la Convenzione sull’eliminazione della violenza e delle molestie nel mondo del lavoro (Convenzione ILO n. 190), da interpretare in Italia come un’occasione importante per migliorare il quadro normativo a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici soprattutto relativamente alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro. Come spiega Gianna Dimartino ” la Convenzione e’ stata, infatti, definita ‘storica’ per l’impostazione e stabilisce una definizione concordata di violenza e molestie sui luoghi di lavoro che, una volta ratificata da due stati membri, diventerà vincolante entro i dodici mesi successivi per tutti gli altri. Con questo nuovo trattato vengono definite ‘violenza e molestie’ tutti quei comportamenti, pratiche o minacce ‘che mirano a provocare – o sono suscettibili di provocare – danni fisici, psicologici, sessuali o economici’. Attraverso la convenzione, l’ILO richiede agli Stati di adoperarsi per assicurare ‘tolleranza zero nel mondo del lavoro’”.