La Passalacqua under 16 alle finali nazionali di Chianciano Terme
Da domenica 16 a domenica 23 giugno l’under 16 (foto in evidenza) della Virtus Eirene Ragusa sarà sul parquet di Chianciano Terme per partecipare alle finali nazionali di categoria, conquistate con merito dopo le tre vittorie in tre gare all’Interzona. Guidate in panchina da Yvan Bahglieri (nella foto in alto) e Gianni Lambruschi, le giovani si sono imposte nell’ordine su “Basket ’90 Sassari” (79-4), “Magika Pallacanestro Castel San Pietro” (63-47) e Trieste (56-53), ottenendo il pass per una prestigiosa vetrina che le vedrà confrontarsi con le altre migliori 15 squadre italiane della categoria. E puntano, ovviamente, a fare il meglio possibile. Come ricorda coach Yvan Baglieri “ la squadra è formata da solo da quattro 2003, con l’aggiunta di sei 2004 e quattro 2005: pertanto è una squadra molto giovane, con giocatrici che nella stagione scorsa hanno disputato anche campionati diversi (le 2003 la serie B, le 2004 la serie C). Il nostro punto forte è stata la mentalità: le quattro “grandi” sono state i pilastri, e con il loro carattere molto coinvolgente hanno amalgamato le altre, nonostante le differenze di età e di esperienza. Ne sono stato molto contento: è un risultato davvero notevole per un gruppo che ha fatto campionati diversi e non si è mai allenato insieme. La finale è già la ciliegina sulla torta, mancata con l’under 18: ma ce la giocheremo a viso aperto e decisi ad andare il più lontano possibile. Le ragazze hanno lavorato tanto e Gianni Lambruschi ha messo sicuramente una marcia in più negli allenamenti: abbiamo fatto risultati importanti anche con squadre ben organizzate e con staff importanti, vedi Trieste. Nei dieci giorni che mancano alla finale lavoreremo per amalgamare e motivare le ragazze. Giugno sarà un mese molto impegnativo: dal 24 iniziano le finali nazionali under 14 (nella foto in basso) e dovremo spostarci a Roseto degli Abruzzi, anche con qualcuna delle ragazze impiegate a Chianciano. Credo che stiano acquisendo la giusta mentalità per affrontare gare di alto livello, e sottolineo che è un risultato frutto del lavoro di tutti: perché le ragazze sono molte di più di quelle che andranno alle finali e le finali sono anche merito di quelle che dovranno rimanere a casa. Ripeto, è merito di tutte quante: nessuna ha pensato a se stessa ma soltanto alla squadra”.