Passalacqua “grigia” sconfitta a S. Martino di Lupari

Difficile negare che a S. Martino di Lupari la Passalacqua sia apparsa per lunghi tratti sotto tono, in particolare nel terzo tempino che ha poi condizionato in maniera determinante l’esito di una gara che avrebbe dovuto segnare il definitivo recupero della classifica e della condizione e che invece ha segnato in varie occasioni una preoccupante involuzione. Di sicuro a  complicare il tutto ci sono stati anche i quattro falli di Dearica Hamby a inizio terza frazione,  che hanno consentito a coach Gianni Recupido di utilizzarla soltanto per poco più di metà incontro, anche se fino a quel momento la fortissima america non era sembrata nella giornata migliore. L’inizio era stato per le locali, ma in breve le biancoverdi ritrovavano la via del canestro, chiudendo la prima frazione avanti di tre punti. Nel secondo tempino il trend favorevole sembrava continuare, al punto che il loro vantaggio saliva fino a più otto: però le padrone di casa erano brave nel non perdere il filo e recuperavano andando al riposo lungo in parità. Al rientro, dopo una breve fase iniziale di equilibrio, il quarto fallo di Dearica Hamby e la conseguente panchina obbligata sembravano spegnere la luce in casa Passalacqua mentre dall’altra parte, come inevitabile contrappunto, le locali crescevano e infilavano canestri (anche da tre) a ripetizione da qualsiasi punto del campo. Un terribile break faceva salire a quindici lo scarto, appena ridotto in chiusura di tempo. Nell’ultimo quarto si attendeva la reazione delle ragusane e in effetti, sia pure, senza mai apparire irresistibile, arrivava. Alzando il ritmo e stringendo le maglie difensive, poco alla volta, tra errori, buone giocate e la spinta di Jessica Kuster, le aquile risalivano fino a meno cinque, ma lo sperato guizzo che avrebbe rimesso tutto in discussione  si perdeva in una serie di tiri dalla distanza falliti. S. Martino era costretto per tamponare a caricarsi di falli, ma non si faceva sfuggire il pallino della gara. Poi, nel momento decisivo, trovava la lucidità per riprendere a far punti e chiudeva nettamente avanti senza correre grossi pericoli. Una brutta botta, pesante e dura da digerire, che impone di essere rimediata immediatamente per non farsi staccare troppo dalle altre e per evitare inquietanti ricadute sul morale.

Fila S. Martino di Lupari 62 – Passalacqua Ragusa 49 — S.MARTINO: Webb 16, Fietta 5, Tonello, Meroi ne, Keys 6, Melnika 8, Milani ne, Marshall 20, Tognalini 2, Sandri 5. Allenatore Abignente.

RAGUSA: Consolini 2, Cinili 6, Formica 4, Rimi ne, Harmon 12, Gianolla 8, Soli, Bongiorno ne, Hamby 1, Kuster 16. Allenatore Recupido.

PARZIALI: 12/15 – 14/11 – 19/6 – 17/18 —ARBITRI: Ferretti di Nereto, Radaelli di Rho e Tallon di Bologna.

di Lina Giarratana10 Nov 2018 22:11
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