“Trasporto merci conto terzi fra criticità e opportunità”.
E’ questo il tema dell’assemblea territoriale promossa dalla Cna Fita territoriale di Ragusa in programma sabato 13 ottobre a partire dalle 9,30. L’appuntamento si terrà nei locali dell’officina Peluso in via delle Industrie 2, all’interno della zona Asi Modica
Pozzallo. Di rilievo il parterre dei relatori. Interverranno, infatti, Patrizio Ricci,
presidente nazionale Cna Fita, Mauro Concezzi, coordinatore nazionale Cna Fita,
Giancarlo Spinella, presidente regionale Cna Fita, Saro Tumino, portavoce regionale
Cna Fita Trasporto merci, e Giovanni Brancati, da qualche settimana nominato
coordinatore regionale Cna Fita. Sono stati invitati a partecipare i parlamentari
Giorgio Assenza, Stefania Campo, Nello Dipasquale, Innocenzo Leontini, Marialucia
Lorefice, Nino Minardo e Orazio Ragusa. “Si tratta – sottolinea il portavoce regionale
Tumino – di una importante occasione di confronto tra gli autotrasportatori
dell’intero territorio provinciale sulle principali problematiche sia di carattere
nazionale che specificatamente regionali e locali. A cominciare dalla scottante
questione della sicurezza stradale che, come testimoniato dai dati diffusi qualche
giorno fa dal Centro studi della Cna territoriale di Ragusa, impone una serie di
interventi per limitare gli indici di pericolosità diventati piuttosto pesanti”. “Inoltre –
continua il coordinatore regionale Brancati – affronteremo la particolarità esistente in
Sicilia e nella nostra provincia con riferimento alla normativa europea sulle ore di
guida e di riposo che, magari, andrà bene in numerosi territori della nostra nazione
ma che è certamente da adeguare alla nostra realtà isolana. Per questo motivo,
potrebbe risultare molto importante l’apporto dell’europarlamentare Leontini, che è
anche membro della Commissione per i trasporti e il turismo, nel caso in cui riuscisse
ad impostare una iniziativa legislativa ad hoc. In più, sabato sarà possibile
confrontarsi con il presidente e con il coordinatore della Cna Fita nazionale per far sì
che la piattaforma rivendicativa di settore della nostra associazione di categoria tenga conto delle esigenze delle imprese siciliane in generale e di quelle iblee in
particolare”.