[Video] Servizio di scerbatura a Ragusa, Cassì: “Ereditata situazione grave”

Iacono: “Stiamo facendo ciò che non si è mai fatto prima”

I lavori di scerbatura e diserbo nel territorio comunale al centro di una conferenza stampa svoltasi questa mattina in Sala Giunta alla presenza del primo cittadino, avv. Peppe Cassì, e dell’assessore al ramo, ing. Giovanni Iacono. L’incontro con i rappresentanti degli organi di informazione si è reso necessario non solo per informare la cittadinanza di quanto si sta facendo in questo ambito, ma anche per rispondere agli attacchi del Movimento 5 Stelle che, nelle ultime due settimane, è intervenuto ripetutamente con delle note a firma dei propri Consiglieri comunali riportando segnalazioni dei cittadini e criticando il lavoro della ditta affidataria del servizio.
“Abbiamo un preciso dovere nei confronti della nostra comunità – ha detto il sindaco durante la conferenza stampa – dobbiamo dire la verità su quanto si è venuto a creare: riconosciamo che la situazione in città non è semplice e che c’è una tale presenza di vegetazione per le strade e le vie da creare problemi oltre che imbarazzarci da un punto di vista del decoro, cui teniamo moltissimo. La verità è che il servizio affidato prima dell’insediamento di questa amministrazione, in relazione alla vastità del territorio, è stato del tutto insufficiente. Una situazione che abbiamo ereditato e che ci ha costretto a lavorare su dei correttivi. Fatto sta che al momento ci troviamo a inseguire una normalità che è lungi dall’essere raggiunta. In ogni modo – ha concluso Cassì – faremo il possibile per metterci a regime, compreso il ricorrere a convenzioni con i privati per dare in gestione spazi pubblici in cambio della manutenzione del verde”.
All’assessore Iacono il compito di scendere nel dettaglio, facendo anche una cronistoria per spiegare meglio come è stato possibile arrivare a questa situazione: “Prima del 2018 il servizio era svolto dalla stessa ditta che gestiva quello di igiene urbana. Da febbraio del 2017, la precedente amministrazione, ha cominciato a riflettere sull’opportunità di scorporare il servizio per razionalizzarlo e tentare di risparmiare. A marzo dello stesso anno, è stato stilato il capitolato d’appalto, mentre a luglio (siamo ancora nel 2017) venivano approvate le linee guida del bando. Solo dopo, a marzo del 2018, quindi circa sei mesi fa, il servizio è stato interrotto per essere poi a giugno di quest’anno, per la cifra di 608mila euro divisi a scaglioni annuali fino al 2021”.
“Il Comune di Ragusa – ha spiegato Iacono – ha un territorio di 443 chilometri quadrati, senza contare le aree della Zona Artigianale, delle scuole e degli impianti sportivi: il dodicesimo comune più esteso d’Italia che, al momento, ha una spesa procapite destinata al verde pubblico e alla sua manutenzione di poco superiore ai 2 euro l’anno. Basti pensare che città più piccole della nostra investono in questo settore, invece, oltre 30 euro l’anno per ogni cittadino. Già questo basta per far capire che più cose non vanno per il verso giusto. Inoltre, dalla sospensione del servizio di manutenzione e scerbatura fino alla sua riattivazione sono passati diversi mesi: un lungo periodo di incuria che danneggerebbe qualsiasi giardino oltre a permettere una crescita spropositata di erbacce ovunque. I nostri concittadini devono considerare che al momento è come se il servizio fosse appena cominciato, da zero, anche perché abbiamo proceduto a fare quanto non era stato mai fatto prima: una seria mappatura della città, georeferenziata, divisa in quattro zone principali più quella di Marina di Ragusa e ben 42 sotto-zone. Un lavoro inedito per il nostro ente che però ci permetterà di conoscere meglio come viene svolto il lavoro, dove si opera giorno per giorno e comprendere anche i tempi necessari perché il servizio venga espletato in tutto il territorio comunale”.

di Leandro Papa11 Set 2018 16:09
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