Ora decisive per l’aeroporto di Comiso. Nota del sindaco Schembari. Intanto nasce un comitato antillegalità.
Il sindaco Maria Rita Schembari ha fatto pervenire a tutte le redazioni questo comunicato che dimostra come la situazione sia davvero delicata. Abbiamo detto più volte in questi giorni come ci si trovi molto vicino al punto di non ritorno. E’ innegabile che la gestione del passato, consapevolmente o no, ha portato la struttura ad avere ormai poche chance e le soluzioni che si stanno prospettando potrebbero essere, seppur indirizzate alla sopravvivenza, a dir poco illegali ed è per questo che si è costituito, poche ore fa, un comitato di cittadini ed utenti intenzionati a dire la propria in questa strana storia. Pubblichiamo la loro nota in altro articolo intanto ecco l’accorato appello del Sindaco Schembari.
Come Sindaco di Comiso, da un mese nell’esercizio delle mie funzioni, devo affrontare una situazione difficilissima per la mia città, fare delle scelte cruciali e, nello stesso tempo, rimediare ad errori che sono stati commessi nel passato, anche recente. Di tutto questo debbo e voglio informare debitamente i miei concittadini e l’opinione pubblica perché sappiano ciò che veramente accade, quali scelte sono state fatte e si faranno. È mio dovere, perché questo compito i miei concittadini mi hanno assegnato con il voto del 24 giugno scorso.
Ecco, dunque, qual è la situazione oggi, 28 luglio 2018.
L’aeroporto è di proprietà del Comune di Comiso, che, da proprietario, lo ha dato in concessione a seguito di Gara Pubblica Europea a SO.A.CO. SpA per gestirlo. Non è un aeroporto di proprietà dello Stato, come avviene nel resto del paese, ma di proprietà di un Ente Pubblico Territoriale, come avviene nel resto del mondo e come è previsto dal Codice della Navigazione. L’aeroporto di Comiso e la SO.A.CO. SpA sono due cose diverse.
Il comune di Comiso è il proprietario ed è, dunque, anche l’ente concedente. Oltre che essere “proprietario”, il comune di Comiso è anche socio di SO.A.CO. SpA al 35%, quota che gli permette di controllare gli atti di straordinaria amministrazione. INTERSAC Holding SpA è l’altro socio al 65%. Su queste premesse di carattere generale, oggi viviamo la crisi di INTERSAC Holding SpA, posta dai soci IES e SAC, in liquidazione giudiziale. La liquidazione è stata avviata nel dicembre scorso ed è ancora in atto.
Questa è la situazione, questo è lo stato dell’arte nel momento in cui mi sono insediata come sindaco di Comiso. La situazione è già gravemente compromessa, per mancanza di liquidità, ma anche e soprattutto per le scelte gestionali compiute finora.
Leggo oggi documenti firmati dal mio predecessore, l’ex sindaco Spataro, in data 15.06.2018, nei quali si ipotizza l’affitto dell’azienda SO.A.CO. SpA; e in una successiva lettera del 06/07 leggo che tale affitto temporaneo di azienda si svilupperà “limitatamente al periodo necessario ai liquidatori di Intersac Holding spa per mettere in vendita il 65% delle azioni di SOACO Spa e subentri un nuovo azionista che ricapitalizzi l’azienda”.
Tutte queste lettere sono inviate a ENAC, l’Ente Nazionale Aviazione Civile, come se fosse stata ENAC a dare in concessione l’aeroporto a SO.A.CO. SpA. Invece la concessione è stata data dal Comune di Comiso quale proprietario e concedente, ed è al comune di Comiso che tale autorizzazione oggi deve essere chiesta. Prima ancora che in Assemblea dei soci, è in piazza Fonte Diana 1 che tale aspetto si presenta e si discute.
Nulla mi è stato comunicato prima dal mio predecessore, che in quel periodo, cioè quello a cavallo fra le due tornate elettorali, ha sottoscritto quale Sindaco di Comiso, atti che sarebbe stato opportuno non sottoscrivere, visto l’imminente ballottaggio.
Né la richiesta di autorizzazione preventiva al Comune di Comiso, quale ente proprietario e concedente la struttura aeroportuale, è stata mai chiesta. Questo è un passaggio obbligatorio, ineludibile e finora non è stato fatto!
In pratica oggi a causa delle evidenti inefficienze gestorie risalenti agli esercizi precedenti, la società SO.A.CO. Spa si trova con minima capacità di cassa, tale da non consentirle il prosieguo dell’attività per cui le è stata concessa la struttura.
Non solo, ma oggi ci troviamo di fronte la necessità di dover approvare soluzioni non perfettamente omogenee con le norme contenute nella concessione e in tempi brevissimi.
Si potrebbero valutare altre possibilità di intervento che diano la giusta tranquillità di prosecuzione a SO.A.CO. SpA dell’attività di gestione dell’Aeroporto che le è stato dato in concessione.
Esprimo forte preoccupazione per il prossimo futuro, causato da atteggiamenti di indirizzo politico attuati dal precedente sindaco e manageriali, in capo a chi ha firmato anche gli ultimi atti gestionali forieri di questa situazione di crisi, non certo imputabile all’ amministrazione comunale attuale. Noi oggi dobbiamo cercare di correre ai ripari, di salvare il salvabile.
Come Sindaco della città, mi troverò costretta – insieme alla giunta – a compiere atti e fare delle scelte, le uniche che potranno garantire la sopravvivenza dell’Aeroporto.
Non ci sottrarremo a queste scelte e – dopo aver a lungo ponderato e valutato con il conforto di professionisti del settore – presenteremo possibili alternative e/o correzioni per cautelare il Comune di Comiso, che sottoporremo all’assemblea dei soci per le decisioni che vorrà assumere.
È una fase delicata e d’urgenza, questa, che avremmo voluto evitare. Ma le scelte gestionali compiute dal 2013 ad oggi hanno evidentemente portato a queste conseguenze.
Esprimo al momento la mia fiducia al Presidente, all’Amministratore Delegato e agli altri componenti del CdA di SO.A.CO. SpA che vedo impegnati a risolvere le gravi situazioni pregresse, non a loro imputabili.