A Ragusa Ibla la tavola rotonda nell’ambito di We Cheese

“Il ragusano dop: prospettive del prodotto simbolo degli iblei” : questo il titolo della tavola rotonda che, organizzata nell’ambito della manifestazione “We Cheese” organizzata dal Centro Commerciale Naturale “Antica Ibla”, ha avuto luogo a Ragusa Ibla presso l’auditorium San Vincenzo Ferreri. E’ stato un momento di utile riflessione che, attraverso la presenza ed il diretto coinvolgimento del CoRFiLaC e di persone direttamente interessate, ha consentito di fare il punto sullo percorso avviato dal Consorzio di Tutela del Ragusano dop, il formaggio che ha fatto la storia del territorio degli iblei, prodotto simbolo, di laboriosità e di spiccata imprenditorialità, dell’intera provincia di Ragusa. Come da programma la prima relazione è stata tenuta Enzo Cavallo, direttore del Consorzio di tutela, che si è soffermato sulle uniche ed irripetibili caratteristiche qualitative ed organolettiche del ragusano ed ha illustrato i traguardi già raggiunti dal consorzio e gli obbiettivi già individuati dal Consiglio di Amministrazione e che si vogliono raggiungere per la sempre maggiore affermazione commerciale del prestigioso e sempre più apprezzato e ricercato formaggio degli iblei con denominazione di origine protetta. E, dopo aver illustrato le future impegnative tappe del Consorzio, ha auspicato la celere approvazione, da parte degli uffici di Bruxelles, della modifica del disciplinare di produzione (concernente fra l’altro della etichetta per il porcionato ed il grattugiato) già approvato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (a seguito del positivo parere della Regione) ed annunciato la prossima emanazione di un bando per la standardizzazione delle caratteristiche e degli ingredienti della “pizza al ragusano dop”. E’ seguita quindi la relazione di Massimo Todaro (docente della Facoltà di Agraria dell’Università di Palermo e presidente del Consorzio di Tutela della Vastedda della Valle del Belice) che dopo illustrato le caratteristiche e lo straordinario valore organolettico e salutistico del ragusano dop e degli altri formaggi dop siciliani (pecorino siciliano, vastedda del Belice e piacentinu ennese), ha fatto riferimento al progetto promozionale condiviso dai Consorzi di Tutela dei quattro formaggi siciliani col marchio comunitario denominazione di origine protetta con l’appoggio ed il sostegno della Regione attraverso gli interventi previsti dal PSR (Piano di Sviluppo Rurale).
Ampio ed interessante il dibattito che è seguito alle relazioni, con una serie di domande che hanno consentito di avere importanti risposte ai diversi quesiti degli addetti ai lavori e soprattutto dei consumatori sempre più interessati al consumo del Ragusano Dop
All’apertura dei lavori, moderati dal giornalista Leandro Papa, per portare il loro saluto istituzional,e sono intervenuti Daniele La Rosa (per il Centro Commerciale Naturale “Antica Ibla”) l’assessore Lella Disca (per il Comune di Ragusa), Giuseppe Occhipinti (per il Consorzio di Tutela del Ragusano Dop) e Saro Petriglieri (per il CoRFiLaC).

di Redazione21 Mag 2018 12:05
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