“Le strambe farneticazioni dei 5 Stelle”, parte II

In riferimento all’articolo pubblicato stamane “Le strambe farneticazioni dei 5 Stelle” e alla nota inviataci dalla sezione ragusana del Movimento, non possiamo non precisare un paio di cose.
Il profilo in questione era sin troppo esasperato per non destare più di un sospetto, ma il post di oggi è stata un’occasione sin troppo ghiotta per lasciarcela scappare e visto il clamore che ha suscitato l’articolo, non ci sbagliavamo.

Iniziamo dai commenti. Fatta eccezione per quei pochi pasdaran sempre pronti a negare l’evidenza dinnanzi a tutto e a tutti, vogliamo far notare come, invece, sono tanti i cittadini che si sono lamentati perché stanchi dello stato in cui versa la città. Parliamo di incuria? Degrado? Abbandono?
Questa è una fake news? No, questo è un fatto. Quella aiuola lì, come tantissime altre zone della città, è un’indecenza da mesi, da anni e più precisamente da quando governano i grillini.
Attenzione, questo non è un attacco gratuito al Movimento, non ci si può tacciare di apriorismo. Noi semplicemente constatiamo come questa amministrazione abbia fallito. Non solo non è stata in grado di realizzare la rivoluzione promessa, ma ha fallito pure nell’ordinaria amministrazione e a dirlo non è Reteiblea o chi scrive, ma gli stessi vertici del Movimento (nazionale e regionale) che si sono guardati bene dal candidare a Roma i membri di questa Amministrazione, di questo Consiglio.

Tornando invece all’autore del post o meglio alla psicologia dello stesso, alla sua mentalità e personalità, ci dispiace dirlo, ma non si discosta poi tanto dal modo di pensare e agire di tanti, troppi sostenitori, attivisti e non, o aspiranti tali, del Movimento. In questi 5 anni di cose simili ne abbiamo viste, sia all’interno dell’Aula consiliare, che fuori.

Un’occasione ghiotta dicevamo, perché è stata l’opportunità, e qui i pasdaran hanno abboccato magistralmente, per ricordare qualche fatto, che i sostenitori del Movimento inspiegabilmente continuano a negare. Uno, non si può entrare in un’istituzione, diventando così un pubblico ufficiale, e non avere idea di cosa significhi tutto ciò. Perciò, rinnovo la mia preghiera a Tringali e all’on. Campo: informate e formate.
Due, è imbarazzante oltreché sconcertante continuare a sentire simpatizzanti e attivisti dire che la loro è una vittoria assoluta, che l’Italia ha scelto i 5 Stelle, che inizia così la terza Repubblica e tutto ciò per un 32%. Un risultato così schiacciante, così rivoluzionario, che oggi Di Maio è costretto a elemosinare alleanze a destra e a manca, indifferente al mantra recitato sino a pochi giorni prima contro mafiosi, impresentabili e morti viventi (se non sbaglio Grillo così continua a definire i rappresentanti degli altri partiti).
Questo quanto dovuto.

di Redazione08 Mar 2018 16:03
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