La richiesta di Pericentro a Calabrese su sistema fognario e idrico
Assemblea dei componenti della lista Pericentro che parteciperà alla prossima competizione elettorale del 10 giugno per le amministrative a Ragusa. Pericentro, guidata dal presidente Giuseppe Cavalieri, si è riunita alla presenza del candidato sindaco Peppe Calabrese, puntualizzando quanto già previsto nel programma dello stesso Calabrese, vale a dire l’attenzione totale nei confronti delle zone di recupero e delle periferie, dove continuano a mancare l’erogazione idrica e servizi di altra natura, senza naturalmente trascurare il cuore pulsante della città, vale a dire il centro storico. Pericentro ha voluto ribadire la propria vicinanza a Calabrese che, tra l’altro, è stato il fondatore dell’associazione che, in questi anni, si è contraddistinta per l’attività portata avanti a favore delle periferie. “Parecchie, infatti – sottolinea Cavalieri – sono le opere realizzate grazie all’azione di stimolo di Pericentro, dalla rotatoria di contrada Gatto Corvino, sulla Ragusa Mare, alla sistemazione della segnaletica orizzontale, nelle aree interessate, lungo i crocevia delle contrade esterne alla città, proprio in questi ultimi giorni. Senza dimenticare i lavori per l’acquedotto che consentirà di veicolare il prezioso liquido dalla diga di Santa Rosalia sino a Camemi e a Gaddimeli e, a cascata, lungo tutte le zone a monte di Marina di Ragusa. Pericentro ha anche inteso evidenziare le battaglie con delegazioni di centinaia di persone recatesi dal sindaco per protesta”. In più, altri interventi attuati quelli riguardanti la rete idrica di Camemi, il finanziamento della rete idrica di Gatto Corvino, mentre per quanto riguarda Puntarazzi e Monachella, dove era contemplata la realizzazione della fognatura, l’amministrazione grillina ha preferito distrarre i fondi altrove nonostante l’impegno del sindaco che ha dunque preso in giro i residenti. Calabrese ha assunto l’impegno, in caso di elezione a sindaco, di portare avanti come priorità questi progetti per poi passare, per quanto riguarda la realizzazione di servizi primari come l’acqua e la fognatura, alle altre contrade cittadine che, seppur densamente abitate, fanno i conti con ritardi atavici che rischiano di penalizzare in maniera pesante la qualità della vità di persone che pagano comunque le tasse e che non possono usufruire di servizi all’altezza della situazione.