Nota di D’Asta e Chiavola sui dati nazionali relativi al degrado del centro storico superiore

I consiglieri comunali Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, in una nota si dicono molto preoccupati per il futuro del centro storico di Ragusa superiore, un’area che sembra destinata ad ulteriore degrado. “Abbiamo letto – iniziano i dati dell’Associazione Nazionale Centri Storici Artistici sullo stato di salute dei 109 capoluoghi d’Italia, compreso quello di Ragusa superiore. Il verdetto non ammette repliche, ce la passiamo fin troppo male. E’ il frutto dell’inazione politica targata Piccitto che al riguardo non ha inteso mettere un dito nell’acqua calda. E, purtroppo, i risultati, negativi, continuano a registrarsi. Stiamo parlando di un immobilismo di idee che certifica l’assenza di una visione di città: di conseguenza non sono stati predisposti gli interventi necessari a garantire la ristrutturazione sostenibile delle vecchie abitazioni, e ad abbattere e ricostruire “le catapecchie” col “Volume zero” valorizzando il patrimonio architettonico ed artistico. Nel caso in specie parliamo di un Piano particolareggiato che l’amministrazione precedente aveva consegnato quasi già pronto nelle mani del sindaco Piccitto: non riusciamo a comprendere come mai siano trascorsi quasi cinque anni senza che sia stato compiuto neppure mezzo passo in avanti. Ce lo spieghiamo in un solo modo, fallimento: l’ennesimo, della politica del sindaco e di questa Giunta. E non siamo noi a dirlo, perché lo attestano le classifiche nazionali. Purtroppo, anche quando le valutazioni arrivano da organismi terzi, i dati dimostrano che Ragusa continua a perdere terreno e occasioni di sviluppo”. Non è possibile – continuano – essere bollati dall’Associazione come uno dei peggiori capoluoghi d’Italia per quanto riguarda lo stato di salute del nostro centro storico superiore, che risulta avere molte case disabitate, non vissuto dai giovani e abitato quasi esclusivamente da soggetti anziani. Che cosa ha fatto in questi anni Piccitto per cercare di invertire la tendenza? Praticamente niente. Cogliamo l’occasione per rilanciare (insieme con altre in questo ambito) una nostra battaglia sulla necessità di legalità nel centro storico, dove si registrano affitti in nero e case locate in condizioni igienico-sanitario pietose, perché vogliamo garantire non solo sicurezza al centro storico ma anche dignità a quelle persone, per lo più immigrati, che attratti dal prezzo vantaggioso, prendono in affitto le case e vivono con famiglie numerose in buchi per 3-4 persone. Tutto ciò porta degrado e insicurezza, favorendo, ancora una volta, l’allontanamento dal centro storico e disincentivando chi, in passato, aveva investito in questa zona della città. E ancora, oltre al “Volume zero”, chiediamo di favorire con la riduzione delle tasse il popolamento delle zone abitative (magari da parte delle giovani coppie), e la realizzazione del teatro della Concordia, clamorosamente stoppato da questa giunta ad inizio mandato. Queste solo alcune delle idee che potrebbero essere messe in atto, e che, nella prossima campagna elettorale, vedranno il Pd inserire come obiettivo prioritario l’azione di rilancio del centro storico come luogo propulsore della nostra comunità. Alla luce di questi risultati e di queste valutazioni, non si capisce perché i ragusani dovrebbero continuare a dare fiducia a questa compagine amministrativa. Sarebbe l’ennesimo salto nel buio che finirebbe con il determinare il definitivo affossamento della nostra città”.

di Gianni Papa06 Gen 2018 19:01
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