E la farsa continua……..

Nell’ambito della Conferenza Stato Regione prevista per oggi pomeriggio tra gli altri punti all’ordine del giorno c’era anche la revoca dell’accorpamento delle 3 Camere di Commercio del Sud Est, Catania, Siracusa e Ragusa. Intorno alle 13 è arrivata in tutte le redazioni siciliane una nota  sull’argomento  che riportava quanto segue:  Palermo, 4 maggio. “Quelle di Ragusa e Siracusa saranno due Camere di commercio autonome”. Lo annuncia il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, sulla base della decisione assunta oggi dalla Conferenza unificata Stato- Regioni, alla quale ha partecipato come delegata del presidente, la vicepresidente Mariella Lo Bello. “Questo risultato –  dice il presidente – è il frutto del lavoro congiunto che ha fatto la Regione siciliana con il Ministero dello Sviluppo Economico e rivela l’attenzione che la la presidenza della Regione ha nei confronti del territorio di Siracusa”
All’impreparato lettore si presenta quindi un quadro completamente nuovo in confronto a quanto era stato fatto, legittimamente, anche se non in modo unanime, dai consigli camerale dei 3 enti citati.
In pratica Crocetta si assumeva il merito di aver “disaccorpato” quanto era stato, per legge, accorpato confermando addirittura l’autonomia di Ragusa e Siracusa in barba ad ogni imposizione nazionale. Come al solito il Presidente però ha fatto i conti senza l’oste. Infatti nella nota si anticipava la decisione della conferenza che sarebbe dovuta arrivare poco dopo le 16. Ed invece il punto all’ordine del giorno è stato rinviato e così Crocetta ha dovuto aggiungere al suo comunicato queste poche righe: Il governo nazionale, su richiesta del sottosegretario Gentile ha rinviato la ratifica della decisione di una settimana, quando si riunirà nuovamente la Conferenza
Stato – Regioni.
Dunque un semplice rinvio di una settimana anche se poi a veder bene il rinvio è di ben 3 settimane.  E’ però probabile che l’improvvido ed intempestivo comunicato del presidente abbia scatenato la reazione di quella parte della politica, soprattutto etnea,  che invece vede di buon occhio la megacamera di commercio così come era stato stabilito in precedenza.  Crocetta ancora una volta  commette errori di opportunità senza neanche ricordare il vecchio proverbio che invita a non dire “fatto se non l’hai nel sacco”. Continua così la farsa “camerale” per un altro mese. Però alla nota di Crocetta in parecchi avevano espresso soddisfazione . Giovanni Mauro ad esempio “informato della decisione che le Camere di Commercio di Ragusa e Siracusa saranno autonome” dichiara Non sarebbe potuto essere diversamente, per quelle tante ragioni che, non da solo, ho espresso più volte. Un risultato che, senza alcun dubbio, gioverà sia alle imprese Ragusane che a quelle di Siracusa”. Ma come avrete capito la questione non è assolutamente chiusa anzi!!! Però come dicevamo  la possibilità di ritornare ad avere un ente territoriale autonomo piace a molti e su questa ipotesi si potrebbe lavorare visto il deserto in cui ci hanno costretto a vagare. E’ chiaro che chi ha gestito l’accorpamento mettendo avanti l’affare “aeroporti” non accetterà altre soluzioni. Crocetta, non c’è dubbio,  ammicca ai Siracusani in vista delle nuove sfide elettorali e per ripagarli dell’affronto subito con l’autorità portuale. Ma non si può giocare con l’economia di intere province solo per far scattare qualche simpatia o promessa elettorale. E la farsa continua ma fino a quando

di Direttore04 Mag 2017 20:05
Pubblicità