“Santa Croce-Albergo Diffuso”, un’idea di Di Bari per il turismo
Da anni si parla della possibilità di catalizzare maggiori sforzi e risorse verso il turismo nel territorio di Santa Croce; d’altronde, negli ultimi anni si sono moltiplicati i B&B in tutta l’area Camarinense. Ovvio che il tema torni ad essere cruciale per le sorti del futuro economico della città, e dunque di assoluta attualità nel corso della campagna elettorale in corso.
E per quello che sembra poter rappresentare il settore economico trainante per il futuro del paese, le competenze e le idee dei ragazzi (che quel futuro vorrebbero poter vedere realizzato) diventano fondamentali. Forse assecondando questo ragionamento Gianni Di Bari ha dato ascolto ad una proposta giunta dall’area più green attivatosi all’interno del progetto #ilpaesedelsole.
E l’idea ha un nome che è già tutto un programma: “Santa Croce-Albergo Diffuso”: si tratterebbe di “un sistema di ricettività turistica diffusa, che mira a sfruttare edifici già esistenti, nella formula del B&B e simili”. Il tutto sarebbe possibile attraverso la Comunità Europea, la quale guarda con apprezzamento ai tentativi di organizzazione in reti locali di strutture destinate al comparto turistico.
Come specificato da Di Bari nella pagina Facebook di supporto alla sua candidatura, “gli attori di questo progetto saranno i concittadini in cerca di nuovi sbocchi imprenditoriali o fonti di reddito alternative: possessori di seconde case o camere inutilizzate, casalinghe maestre nella preparazione di piatti tradizionali locali, giovani in grado di guidare i turisti lungo itinerari creati ad hoc, tutti coloro i quali siano capaci di insegnare mestieri artigianali o il nostro dialetto o i segreti della nostra arte culinaria, gli agricoltori, i produttori di prodotti alimentari e artigianali tipici, eccetera. Insomma, tale progetto sarà rivolto a chiunque voglia dedicarsi, per profitto o anche solo per mero divertimento, all’offerta di beni e servizi atti a soddisfare le esigenze del turista”.