Chiusura asili e proteste. D’asta e Chiavola: “faremo le barricate per sostenere le esigenze delle famiglie”
Protesta in comune per la chiusura degli asili nido Patro e Palazzello 1. D’asta e Chiavola si fanno carico del malcontento dei genitori: “hanno trovato solo barriere alzate e indisponibilità a fiumi. Come se l’Amministrazione Piccitto non tartassasse già i cittadini e non avesse la disponibilità di ritagliare delle somme, visto che i fondi Pac ad oggi non è sicuro che possano essere ritrovati con facilità e non è stato possibile rimodularli, per fare in modo che possa proseguire il servizio degli asili nido Patro e Palazzello 1. Pronti a dare battaglia se l’amministrazione non farà un passo indietro. È inconcepibile, alla luce delle politiche tributarie messe in campo dall’amministrazione Piccitto, ormai diventata l’amministrazione delle super tasse, che non si riescano a trovare le risorse per mantenere un così prezioso servizio per la nostra comunità”.
Ieri sera quindi i genitori erano tornati in aula per protestare, con loro i dem Mario D’Asta e Mario Chiavola, i quali hanno ancora dichiarato: “anche noi, nei giorni scorsi raccogliendo le legittime istanze sia delle famiglie che dei dipendenti, avevamo fatto sentire la nostra voce, presentando anche una interrogazione consiliare e intervenendo pubblicamente a mezzo stampa. Ma non solo. Avevamo chiesto che la controparte, in questo caso il sindaco Piccitto e la sua squadra assessoriale, potesse addivenire a più miti consigli, magari dando vita a quel dialogo tanto ricercato dai genitori. E invece, non solo è stato complesso farli incontrare ma da palazzo dell’Aquila sono tornati ad aprire le braccia sostenendo che le scelte adottate non saranno per nulla modificate. Quindi, incapacità di individuare una soluzione e di tornare indietro. Ci saremmo magari attesi una maggiore apertura, una certa elasticità mentale. Possibile che il Comune di Ragusa non riesca a trovare 575.000 euro per consentire la prosecuzione di un servizio efficiente ed efficace, tra l’altro apprezzato da tutti? È un interrogativo su cui ci arrovelliamo un po’ tutti e che non lasceremo cadere. La protesta di queste famiglie, assieme a quella dei lavoratori del servizio idrico ieri sera pure loro in aula, la dice lunga sull’andazzo e sulla piega che sta prendendo l’attività di questa Amministrazione ormai incapace di porre un freno al pressapochismo generale che la anima. Su questo punto faremo le barricate e sosterremo, senza se e senza ma, le esigenze delle famiglie e dei lavoratori”.