Vittoria. La Polizia scopre una piantagione di marijuana
Sono stati tratti in arresto dalla Polizia del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria due giovani ventenni del luogo, uno con precedenti di Polizia, l’altro incensurato, per coltivazione di sostanze stupefacenti, in specie, marijuana.
L’operazione di Polizia nasce nel tardo pomeriggio di ieri. Da giorni i poliziotti avevano acquisito informazioni circa la possibile presenza di una modesta coltivazione di marijuana in territorio di Vittoria e concreti sospetti si addensavano su un giovane con diverse segnalazioni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, noto all’Ufficio.
Il giovane era tenuto sotto osservazione e proprio ieri è stato visto in compagnia di un’altra persona mentre caricava a bordo dell’autovettura, poi risultata di proprietà di quest’ultima, 5 bidoni di plastica da 20 litri ed un innaffiatoio a pressione da due litri.
Considerato che la conoscenza del soggetto escludeva che lo stesso lavorasse come agricoltore o fosse appassionato di giardinaggio, i sospetti sono divenuti più concreti ed è stato predisposto un servizio di pedinamento discreto.
L’autovettura sospetta ha percorso diversi chilometri, è giunta in contrada Gaspanella, poi ha imboccato il bivio di contrada Macchione e dopo essersi inerpicata per una strada sterrata ha raggiunto un terreno incolto dove si notava una recinzione allestita in modo rudimentale che circoscriveva circa 100 metri quadrati di terreno.
Lì i due giovani sono scesi ed hanno trasportato i bidoni d’acqua.
La Polizia è intervenuta e li ha bloccati.
Sul terreno, predisposte in filari sono state trovate 100 piante di marijuana messe a dimora da pochi giorni su un terreno lavorato e concimato.
Nel cofano dell’autovettura sono stati rinvenuti anche i contenitori di polistirolo utilizzati per fare germogliare i semi.
I due sono stati tratti in arresto e il sostituto Procuratore della Repubblica dr. Francesco RICCIO ha disposto che venissero condotti agli arresti domiciliari.
Le piante sono state estirpate e poste in sequestro. Saranno trasmesse al Laboratorio di Igiene Pubblica dell’A.S.P. 7 di Ragusa per le analisi di tipo chimico fisico.