Partecipiamo invoca l'intervento del prefetto. Piccitto ignora le deliberazioni del Consiglio

Comune di Ragusa tra consumi idrici, bollette, omissioni e propaganda’
Il Consiglio comunale, con deliberazione n. 77 del 12.11.2015 approvava l’iniziativa consiliare di Giovanni Iacono tesa ad introdurre nel regolamento edilizio tutta una serie di articoli tendenti a ridurre il consumo dell’acqua, bene essenziale per la vita e sempre più prezioso, e, contestualmente, a pagare anche meno tasse perché l’imposta si paga sul consumo.
Quella delibera fu pubblicata per 15 giorni nell’albo pretorio e divenne ‘esecutiva’. A distanza di 14 mesi abbiamo scoperto che nel Regolamento edilizio comunale non vi è traccia delle prescrizioni idriche deliberate dal Consiglio comunale.
La delibera prevedeva nuove disposizioni per il rilascio delle concessioni edilizie nuove e per le ristrutturazioni quali, sinteticamente, la contabilizzazione individuale con i contatori volumetrici in base ai consumi reali; i flussi aerati/riduttori di flusso per rubinetti e docce, fisse e direzionabili; le cassette regolabili con due diversi volumi di acqua; l’alimentazione delle cassette di scarico con le acque grigie; l’utilizzo delle acque meteoriche; la realizzazione di sistemi di depurazione delle acque reflue di tipo naturale tramite piante di fitodepurazione nei casi di zone non servite da fognatura comunale.
Tutte misure che avrebbero già consentito di avviare una seria e normata attività di riduzione dei consumi idrici con altrettanti, rilevanti, risparmi sulla bolletta come gli stessi uffici comunali hanno potuto constatare in quelle abitazioni che, senza alcuna normativa, hanno già cominciato ad utilizzare le misure deliberate.
E’ un fatto gravissimo, tra i tanti purtroppo ai quali stiamo assistendo, che una deliberazione così importante del Consiglio Comunale non sia stata attuata !
Stante la grave omissione tutte le concessioni edilizie rilasciate dopo l’approvazione della modifica sono viziate sotto il profilo della illegittimità per mancata conformità al Regolamento Edilizio.
Chi ha deciso di non dare ottemperamento di un atto amministrativo di primario rilievo quale la modifica sostanziale di un Regolamento comunale ? Chi ha vanificato l’attività del Consiglio Comunale, le cui determinazioni, legittime e ritualmente adottate, sono state disattese con conseguente diffusa illegittimità dell’attività amministrativa ?
La vicenda è alquanto incresciosa ma, purtroppo, l’amministrazione comunale è affaccendata a presentare atti in consiglio di ‘allegati energetici’ salvo poi doverli ritirare e fare, sull’acqua, ‘distrazione di massa’ sui social network con la perenne propaganda per tentare di fare dimenticare le proibitive bollette. L’invito è a dedicarsi e a porre in essere ciò che è stato già compiuto e che ha avuto un iter lungo e costi per commissioni, consigli comunali e il rilascio di tutti i pareri!
Il gruppo Consiliare di Partecipiamo assieme ai consiglieri Massari, Morando, Migliore, Nicita e Ialacqua ha inviato formale diffida, a difesa delle prerogative del Consiglio Comunale, a S.E. il Prefetto di Ragusa nel ruolo di garante della legalità, all’Assessorato regionale Enti Locali, al Sindaco e al presidente del Consiglio Comunale, ognuno per le competenze che gli sono proprie.

di Redazione02 Feb 2017 11:02
Pubblicità