La Diocesi di Noto è entrata a far parte del Distretto turistico degli iblei

Il presidente del Distretto turistico degli Iblei, Giovanni Occhipinti, dopo avere ricevuto l’avallo sulle procedure da seguire dall’assessorato regionale al ramo, ha incontrato il vescovo della diocesi di Noto, mons. Antonio Staglianò, a cui ha ufficialmente comunicato che è stata accettata la richiesta avanzata nelle scorse settimane. Da questo momento in poi, quindi, la diocesi di Noto entrerà a far parte del Distretto turistico degli Iblei. Si tratta di una scelta di portata “rivoluzionaria”, unica nel suo genere in tutta Italia, che non a caso è stata salutata con grande favore da Palermo. All’incontro che ha sancito la definitiva adesione della diocesi al Distretto erano presenti il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, nella qualità di presidente del comitato strategico dello stesso Distretto, il direttore generale, Ezio Palazzolo, e l’architetto Salvatore Tringali, consulente tecnico della diocesi. “Fatemi ringraziare, prima di ogni cosa, il vescovo, mons. Staglianò – sottolinea il presidente Occhipinti – per l’attenzione che ha voluto rivolgere alla creazione di questo percorso comune. Abbiamo concordato l’attivazione di iniziative di beneficenza collegate al mondo turistico ma anche la possibilità di mettere a disposizione il patrimonio della Curia per finalità turistiche con servizi annessi per i visitatori. Inoltre, è stato valutato come positivo il fatto che possa registrarsi una partecipazione attiva della Diocesi di Noto con il progetto per la Carta di valorizzazione attualmente in fase di predisposizione attraverso il Censis. Inoltre, si è anche convenuta sulla possibilità che, nella predisposizione dei prossimi progetti, si registri la collaborazione della Curia al fine di attirare il turismo cosiddetto religioso. Ecco perché ho chiesto che il vescovo possa partecipare alle riunioni del direttivo del Distretto turistico, così da condividere un percorso comune”. Si lavorerà anche per sensibilizzare i Comuni al reinvestimento della tassa di soggiorno allo scopo di incentivare nuovi flussi turistici. L’obiettivo è fare in modo che la tassa di soggiorno possa davvero trasformarsi in un moltiplicatore di presenze. Il presidente Occhipinti ha poi regalato al vescovo Staglianò un libro con tutte le foto del patrimonio artistico e culturale della provincia di Ragusa mentre il vescovo ha donato a Occhipinti uno dei libri scritti da lui dal titolo “Sarx”. “Ho potuto riscontrare – sottolinea ancora il presidente del Distretto turistico degli Iblei – grande condivisione per non parlare dell’entusiasmo reciproco nell’intraprendere un percorso insieme. Oltre alle tappe raggiunte, ritengo il risultato dell’intesa con il vescovo Staglianò un importante obiettivo del mio mandato dopo che proprio di recente è stata stipulata l’intesa con il tour operator internazionale Thomas Cook grazie a cui si prevede un sostanziale incremento di visitatori già a partire dalla primavera del prossimo anno. Faremo in modo, naturalmente, che l’adesione della diocesi di Noto possa garantirci quel supporto, anche a livello di immagine, che potrà fare beneficiare l’intero territorio in cui opera il distretto di ricadute di una certa importanza”.
(nella foto di gruppo da sinistra Palazzolo, Occhipinti, mons. Staglianò, Tringali, Bruno)

di Redazione30 Nov 2016 12:11
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