Energie rinnovabili e tangenti a Ragusa. I Carabinieri arrestano un consulente e un dirigente regionale viene sospeso

I Carabinieri hanno fatto luce su un caso di corruzione nel settore delle energie rinnovabili. Arrestato un libero professionista e sospeso un dirigente regionale. I due indagati sono stati raggiunti da una misura cautelare, emessa dal gip del Tribunale di Palermo. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Bernardo Petralia e dal sostituto Claudia Ferrari, hanno consentito agli investigatori di documentare la “condotta corruttiva” posta in essere da Vincenzo Salvatore Sucato, consulente per la Sicilia di una società leader in Europa nel campo della produzione di energia rinnovabile, nei confronti del dirigente pro tempore dell’Assessorato regionale all’Energia, Salvatore Rando, ottenendo dal quest’ultimo – dietro pagamento di una tangente di 7 mila euro – il rilascio di un decreto autorizzativo in sanatoria. In particolare, tale provvedimento avrebbe sanato la mancanza di autorizzazione a collegare, alla linea elettrica nazionale, un impianto fotovoltaico dell’azienda in questione, sito nel Comune di Ragusa, senza la quale Gse spa – Gestore di Servizi Energetici non avrebbe potuto erogare gli incentivi previsti dalla legge per la produzione di energia prodotta da fonti rinnovabili. Nell’ambito dello stesso procedimento, e’ inoltre indagato l’amministratore delegato che sarebbe il mandante della condotta corruttiva, come sostengono gli investigatori. In seguito alle perquisizioni eseguite presso l’Assessorato all’Energia, ma anche nella sede di Roma della societa’, nonche’ presso le abitazioni di tutti gli indagati, e’ stata trovata “documentazione pertinente al reato per cui si procede”, fanno sapere gli inquirenti. In particolare, all’interno dell’azienda e’ stata reperita la bozza del decreto, inviata da Rando affinche’ venisse modificata secondo i desiderata dei vertici della societa’. Il gip ha disposto gli arresti domiciliari per Sucato, quale consulente per la societa’ in questione e non per la carica di Assessore ai Lavori Pubblici che ricopre in seno al Comune di Santa Flavia, nel palermitano. Mentre Rando e’ stato sospeso dall’esercizio del pubblico ufficio di dirigente in servizio presso l’Amministrazione regionale siciliana. Nei confronti della societa’ produttrice di energia rinnovabile, verra’ invece attivato il procedimento di cui all’articolo 47, commi 2 e 3, del decreto legislativo 8 giugno 2001, numero 231, nel corso del quale verra’ valutata l’applicazione della “misura interdittiva cautelare della esclusione per un anno da ogni tipo di finanziamento, agevolazione e contributo pubblico in relazione agli impianti fotovoltaici situati nel territorio della Regione Siciliana”.

di Redazione21 Nov 2016 12:11
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