Venerdì 29 luglio alle 20,45 il docufilm “Separati in casa” al Museo di Camarina
La stagione dei grandi appuntamenti culturali al Museo di Camarina si apre venerdì 29 luglio alle 20,45 con “Separati in casa”, docufilm di Lucio Luca, vice capo redattore della cronaca nazionale di “Repubblica”. Presentato da Gianni Papa, “Separati in casa“ è una straordinaria testimonianza per immagini e voci dell’Europa delle tante “piccole patrie” (la Catalogna col sogno indipendentista, la rabbia sospesa del popolo basco, la morte per fame disperata arma finale nell’Irlanda del Nord, l’inestricabile nodo tra identità negata e mafie organizzate della Corsica, l’occasione sprecata degli scozzesi, la pericolosa indolenza del paradosso belga, il fuoco mai spento del Tirolo e l’illusione siciliana). Proposto in una versione ridotta a sessantasei minuti, il docufilm è un rivelatore, una chiave di lettura, un’attualissima finestra aperta dalla quale possiamo vedere scorrerci davanti un’Europa (pericolosamente ?) molto lontana da quella voluta dai suoi padri fondatori. Affidandosi ad un’acribia asciutta e rigorosa ma senza la freddezza del distacco, regala il volto autentico, e privo della patina edulcorata spalmata sulle immagini ufficiali, di alcune parti di Europa vitalissime e pronte a battersi per la difesa (a volte feroce, a volte toccante nella sua ingenua speranza ma sempre sorretta da sincera partecipazione) delle loro identità. Lucio Luca, 49 anni, nato a Ragusa e vissuto a lungo a Palermo è vice capo redattore della cronaca nazionale di “Repubblica” dopo quasi dieci anni trascorsi agli Esteri. Per Pietro Vittorietti Editore ha scritto: “Prove tecniche di trasmissione, 30 anni di radio e tv private in Sicilia”; “Puellae, non donne di provincia”, duemila anni di storia della prostituzione nell’isola; “Il killer dell’ufficio accanto”, romanzo tratto da una storia vera, e “Dall’altra parte della luna, siciliani d’America che ce l’hanno fatta”