La Polizia a tutela dell’ambiente. Tolleranza zero contro gli appestatori dell’aria

E’ in pieno svolgimento la campagna estiva della Polizia di Stato tesa a prevenire e reprimere il fenomeno dell’accensione illecita di cumuli di materiale vegetale con residui di fitofarmaci ed altri scarti di confezionamento provenienti, in particolare, dalle colture sotto serra.
Il Questore di Ragusa ha impartito specifiche direttive che riguardano in particolare il territorio vittoriese dove più alta è la concentrazione di impianti serricoli e colture intensive e dove negli anni passati maggiormente si è ripresentato puntualmente il fenomeno delle cosiddette “fumarole”.
In tale contesto sono state le Volanti del Commissariato di Polizia di Vittoria ad individuare gli autori di due pericolosissimi roghi che per vastità, intensità e natura dei fumi, hanno determinato un serio pericolo per la salute dei cittadini.
In particolare sono stati individuati due soggetti che la sera del 12 scorso, alle 21 circa, in c.da Berdia, nei pressi di Baia Dorica, avevano appiccato il fuoco a sfalci di vegetazione estirpati da serre coltivate a pomodoro. All’interno di un fossato c’erano più di 800 metri cubi di materiale vegetale che bruciava, sviluppando una colonna di fumo nera che si alzava per più di cento metri e poi spinta dal vento arrivava fino al centro abitato di Scoglitti distante almeno quattro chilometri, appestandone l’aria.
La Polizia ha accertato che gli autori del rogo erano un giovane di 22 anni, dipendente dell’azienda, ed il proprietario 59enne che gli aveva impartito l’ordine.
L’altro intervento è stato effettuato ieri all’alba in c.da Macchione. Anche in questo caso a guidare i poliziotti impegnati nel servizio di vigilanza è stata la densa e irrespirabile coltre di fumo che si levava da un appezzamento di terreno. I fumi si elevavano per circa 100 metri e poi sospinti dal vento invadevano l’aria per circa 3 o 4 chilometri. Dopo avere superato le difficoltà per raggiungere il luogo, molto internato rispetto alle strade, gli Agenti hanno trovato un ammasso enorme, di oltre 700 metri cubi, di piante di pomodoro secche oltre a imballi in plastica ed altri rifiuti che stavano consumandosi con il fuoco.
Sul posto il proprietario del terreno intento a guardare il rogo.
L’uomo, un vittoriese di 49 anni è stato portato presso gli Uffici del Commissariato di Vittoria dove è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Ragusa, stessa sorte i due autori del rogo di giorno 12. Sono ritenuti responsabili del reato di illecito smaltimento di rifiuti speciali e di immissione molesta di fumi nell’atmosfera.
L’attività di monitoraggio e vigilanza del fenomeno continuerà per tutta la stagione.

di Redazione15 Lug 2016 20:07
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