Gara per i servizi igienici pubblici. Nuovamente l’Amministrazione sotto “processo”
Ancora una volta, una gara d’appalto dell’Amministrazione Piccitto finisce sotto la lente d’ingrandimento delle ditte, in questo caso delle Cooperative sociali, che, per un motivo o per un altro, non hanno potuto partecipare alla gara.
Stiamo parlando della gara per l’affidamento dei servizi igienici pubblici, gara che è stata vinta dalla Coop. Pegaso, unica partecipante, con un ribasso del 1,51%. A questo punto gli amministratori delegati delle cooperative: Agos, Leonardo, Cassiopea e The Angels, hanno inviato all’Amministrazione una lettera, estremamente dettagliata, su tutte le presunte irregolarità della gara.
Parlano di: “gravi anomalie, di irregolarità e di stranezze riportate sul Capitolato Speciale d’Appalto”, che risulterebbe privo dell’indispensabile “corretta e capiente copertura finanziaria”. Innanzitutto, però, si lamentano del fatto che “Il dirigente ing. Michele Scarpulla, il RUP geom. Rosario Ingallinera con la responsabilità politica dell’ass. Salvo Corallo, hanno ritenuto di richiedere alle Cooperative che intendevano partecipare la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001:2008, riducendo tout court la pluralità delle offerte e non rendendosi conto (o forse sì), che questa certificazione richiesta è già stata superata dalla norma internazionale UNI EN ISO 9001:2015, che evidentemente non è posseduta da ‘nessuna’ Cooperativa”. Insomma un favoritismo?
L’accusa più grave che le cooperative rivolgono all’Amministrazione riguarda naturalmente il costo del servizio, che non sarebbe sostenibile. Infatti, nonostante “il ticket di ingresso di € 0,50 a persona, non trova alcun elementare riscontro contabile nel costo minimo contrattuale del personale. Un ‘escamotage’ senza eguali, che consentirà alla Cooperativa aggiudicataria di non rispettare il CCNL e gli obblighi di legge sull’assunzione dei lavoratori”. L’importo a base di gara era di 100 mila euro, per la durata di un anno, una somma che, anche compresi gli introiti dei ticket, non potrà mai compensare il costo del servizio che, le cooperative suddette, hanno stimato in € 236.309,44 euro, secondo il tariffario del contratto nazionale di categoria.
Chiudono la lettera intimando l’Amministrazione a porre immediatamente rimedio, altrimenti, minacciano, si vedranno costrette a rivolgersi alle Autorità giudiziarie.