Coordinamento difesa costituzionale. Tutte le ragioni del No

Riflessione del senatore Concetto Scivoletto

Ragusa, 20 maggio2016. LA PROVINCIA DI RAGUSA SARA’ FUORI DAL PARLAMENTO NAZIONALE, grazie alle riforme Renzi-Boschi- Verdini, nonostante il numero elevato, ben 730, di parlamentari:
630 Deputati e 100 Senatori.

SENATO: la Sicilia avrà 7 Senatori (6 consiglieri regionali e 1 sindaco). Almeno due Province siciliane non avranno, quindi, rappresentanti al Senato, per legge costituzionale. Se poi alle aree metropolitane di Palermo, Catania e Messina andrà più di un Senatore, aumenterà di conseguenza il numero delle province escluse. E quali saranno, secondo Voi? In qualunque caso non è giusto che territori importanti per storia e identità restino fuori dal nuovo Senato.

CAMERA: l’intera provincia di Ragusa costituirà un unico collegio elettorale con la provincia di Siracusa (fatta eccezione per i Comuni di Lentini, Carlentini e Francofonte). I capilista bloccati verranno scelti a Roma dai Segretari di partito, a prescindere dall’appartenenza territoriale.

Restano i Deputati eletti con le preferenze. Secondo voi, con le preferenze, fra Ragusa (318.983 abitanti; capoluogo 73.030) e Siracusa (350.034; capoluogo 122.503) chi avrà maggiori chance di successo?
Ebbene, per la prima volta nella storia repubblicana avremo rappresentanti senza territorio (i capilista bloccati) e territori senza rappresentanti. Un vero capolavoro! È questa la grande riforma che i cittadini della Provincia di Ragusa si aspettavano da 70 anni?

Anche per queste ragioni votiamo NO al referendum costituzionale.

di Redazione20 Mag 2016 18:05
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