Locali ex Rinascita a Vittoria, Associazione italiana dei produttori di lane minerali replica al M5S
In merito all’articolo M5S Vittoria contro il degrado dei locali dell’ex Rinascita, pubblicato sul nostro giornale lo scorso 15 marzo, nel quale riportavamo che “gli attivisti del Movimento 5 Stelle di Vittoria lanciano l’allarme sul potenziale danno alla salute per i cittadini che abitano nei pressi dei locali dell’ex Cooperativa Rinascita” preoccupati, tra le altre cose, anche per il deterioramento del tetto della struttura, composto in parte in lana di vetro, l’Associazione italiana dei produttori di questo materiale (FIVRA) ci ha mandato una nota per replicare a quelle dichiarazioni:
“FIVRA (Fabbriche Isolanti Vetro Roccia Associate), l’associazione dei principali produttori di lane minerali (lana di roccia e lana di vetro per isolamento), condanna quanto sta avvenendo alla struttura che ospitava la cooperativa Rinascita, ma vuole sottolineare alcuni aspetti importanti relativi alla sicurezza delle lane minerali.
Infatti la IARC (International Agency for Research on Cancer, massimo esperto in materia ed afferente all’Organizzazione Mondiale della Sanità) ha inserito le lane minerali nel gruppo 3 “non classificabile come cancerogeno per gli esseri umani” (al pari del thé e della caffeina).
L’Unione Europea mantiene una classificazione più cautelativa, ma anch’essa riconosce che le lane minerali sono sicure se conformi alla “Nota Q” (ovvero bio-solubili, come quelle prodotte dai soci FIVRA) o, in alterativa, alla “Nota R” (ovvero avanti diametro medio ponderale superiore a 6 micron).
Ha inoltre riconosciuto che le lane minerali non sono irritanti se non, come per molti altri prodotti, per sfregamento meccanico.
Come conseguenza di ciò, non esiste alcun obbligo di rimuovere le lane minerali.
A conferma della non pericolosità di lana di roccia e lana di vetro per isolamento, la legge italiana prevede che possano essere depositate in celle realizzate con gli stessi criteri adottati per le discariche dei rifiuti inerti.
Le indicazioni precedenti sono state recentemente confermate da apposite Linee Guida, approvate il 25 marzo 2015 della Conferenza Stato/Regioni su proposta del Ministero della Salute.
Maggiori info sono disponibili a questo link“.