Territorio respinge al mittente le accuse di Partecipiamo sul caso Iacono

“Gli amici del movimento Partecipiamo sono più bravi a raccontare barzellette che a far politica, come tra l’altro dimostrano i fatti più recenti avvenuti in Consiglio comunale. Dopo la brutta figura di cui il loro capo Giovanni Iacono si è reso protagonista, riescono a dire tutto e il contrario di tutto. Perfino che l’on. Nello Dipasquale comanda il Movimento 5 Stelle. La verità è una, ed una sola: è il Movimento 5 Stelle a non aver voluto votare “l’alleato” Iacono. Questi sono i fatti. Tutto il resto sono chiacchiere”. E’ questa la posizione del direttivo del movimento Territorio di Ragusa in risposta alle accuse che arrivano da Partecipiamo per la mancata rielezione di Giovanni Iacono a presidente del Consiglio comunale. Accuse maldestre che tentano miseramente di ridimensionare la brutta figura collezionata anche questa volta da Iacono.
“L’occasione è ghiotta, lo capiamo, per rinverdire l’antica battaglia contro il “nemico” ex sindaco Dipasquale, oggi parlamentare regionale del Partito Democratico. Tuttavia, dobbiamo far rilevare agli amici di Partecipiamo che Iacono non è stato voluto proprio dal M5S, volontà facilmente desumibile dal numero dei voti in aula a favore del nuovo presidente del Consiglio comunale, Tringali (18). Su un piano puramente politico non possiamo che definire miserabile che si parli di accordi, inciuci, mercimonio. Quanto è accaduto certifica solamente la debolezza politica di Iacono all’interno di “un’alleanza” che, a quanto pare, non sembra aver più la solidità iniziale, o almeno quella millantata. Il movimento Partecipiamo deve scaricare su altri le colpe della propria inconsistenza, soprattutto sul proprio leader Iacono che, spinto dalla ricerca del clamore e dell’autopromozione a tutti i costi, ha sbagliato mossa offrendo a chi da tempo intendeva scaricarlo la possibilità effettiva di poterlo fare. Ottima strategia politica, complimenti!”.
Sulle altre accuse di Partecipiamo, Territorio replica: “Durante l’Amministrazione Dipasquale, in appena pochi anni, è stata realizzata un’enorme quantità di opere pubbliche (pensiamo a Villa Margherita, al rifacimento di via Roma, a piazza San Giovanni, alla demolizione dell’ex Ipsia a Ibla, alla demolizione della Camperia a Marina di Ragusa, al rifacimento del lungomare, all’eliminazione dei semafori, alla realizzazione dell’auditorium San Vincenzo Ferreri, al parcheggio di piazza Poste) che certamente hanno giovato all’intera città, non certo a qualcuno in particolare. Va inoltre ribadito e sottolineato che nei tanti anni di amministrazione e in quelli seguenti da deputato regionale, l’on. Dipasquale non è mai stato coinvolto in un’indagine né gli è mai stato mosso un appunto da parte della magistratura. La città è veramente stanca di ascoltare sempre la solita campana che suona in modo assai stonato. Quanto alle scorse elezioni amministrative, Partecipiamo fa tanta confusione. A perdere le elezioni, semmai, è stato Iacono, non Dipasquale che non era candidato a sindaco. Iacono si”.

di Redazione10 Mar 2016 12:03
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